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L’Olanda batte gli Stati Uniti per 3-1 ed è la prima Nazionale a conquistare un posto nei quarti di finale del Mondiale in Qatar. Gli Oranje hanno giocato bene pur concedendo qualche occasione di troppo agli USA che hanno peccato decisamente nei momenti chiave della partita. Adesso la squadra di Van Gaal affronterà la vincente della sfida tra Argentina e Australia con l’ambizione di essere una scheggia impazzita della fase finale di questa Coppa del Mondo.
Gli americani partono fortissimo e dopo appena 3 minuti potrebbero essere già in vantaggio se Pulisic, forse pensando di essere in fuorigioco (posizione regolare a causa della posizione di Blind), calcia addosso a Noppert. Un’occasione clamorosa che in effetti, come nella migliore tradizione calcistica, dà il ‘la’ all’azione di contropiede che al 10′ vede McKennie lanciare la palla sulla destra per Dumfries, che scappa e pesca Depay che sta arrivando di corsa dalle retrovie: il tiro è è precisissimo ed ecco la prima rete al Mondiale da parte del giocatore del Barcellona. I ritmi si abbassano immediatamente, con l’Olanda che prova ad accelerare a folate, senza però rendersi particolarmente pericoloso. Al 42′ sono gli Stati Uniti a provarci concretamente, con Tim Weah che calcia di prima intenzione da buona posizione ma Noppert non si fa sorprendere. Poco dopo è Dest che tenga l’affondo solitario ma il muro olandese lo respinge. Ma proprio mentre l’arbitro stava per fischiare il termine della prima frazione, ecco che Dumfries scappa sulla fascia, arriva in fondo e crossa di nuovo all’indietro per Blind che con un tiro fotocopia rispetto alla rete di Depay, deposita in rete il raddoppio davanti agli occhi del padre seduto in panchina al fianco di Van Gaal.
Come accaduto nel primo tempo, anche il secondo inizia con una grande occasione per gli Stati Uniti con Ream che colpisce deviando un corner ma trovando la risposta di Gakpo proprio sulla linea di porta. Ma poi è di nuovo l’Olanda a salire di giri con il solito Dumfries che da destra fa quel che vuole e poi calcia la palla nel mezzo trovando una fortuita deviazione statunitense che costringe Turner alla grande parata in angolo. Lo juventino McKennie, sempre tra i più propositivi tra gli americani, prova a calciare da fuori al 53′ ma la sua conclusione finisce ampiamente alta. Un continuo botta e risposta che porta Depay a concludere a rete da fuori area incontrando però l’ottima risposta di Turner. Gli Stati Uniti però non smettono di crederci e i cambi di Berhalter funzionano visto che è Wright a entrare in campo e segnare, di tacco su assist di Pulisic, il gol del momentaneo 2-1. Dura pochissimo la speranza statunitense di poter acciuffare il pareggio perché poco dopo è ancora l’Olanda a passare. Blind si ritrova tutto solo sulla fascia sinistra, prende la mira e crossa sul secondo palo dove, indisturbato, Dumfries calcia a colpo sicuro e corona una partita stellare con il gol dopo i due assist del primo tempo. La partita perde decisamente di intensità con l’Olanda che rallenta ancora il gioco e che a questo punto ha vita decisamente più facile. Si spengono infatti anche gli ardori americani, che hanno provato per tutta la gara a mettere in difficoltà gli olandesi peccando però nella fase finale delle proprie azioni. L’Olanda passeggia nel finale senza affondare il colpo e pensando più a chiudere le folatine offensive americane. Van Gaal può festeggiare e dare seguito all’ambizione di inizio torneo: disputare sette partite su sette in questo Mondiale in Qatar.-tuttonapoli.net-
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