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Servizio di Luca Alvieri @riproduzione riservata
Conclusa nel migliore dei modi, per il Real, la bagarre infinita contro il Barcellona, che grazie al 2-0 di Malaga, può festeggiare il titolo che mancava ormai da 5 stagioni. I Bundes e in Ligue 1, invece, si piange e si ride: l’Amburgo festeggia l’ennesima permanenza in prima divisione (mai retrocesso), mentre i bavaresi, fra birra e coriandoli, rendono omaggio all’addio al calcio di Xabi Alonso e l’eterno Philipp Lahm, che lascia il Bayern dopo più di 500 presenze, senza mai essere stato espulso. In Francia, d’altro canto, il Monaco spezza il dominio parigino in campionato, alzando il titolo già prima di giocare l’ultima giornata, grazie al recupero vinto contro il Saint-Etienne; mentre il Psg, mette per un attimo da parte l’amarezza, per dare un degno saluto a Maxwell Andrade, che si ritira dal calcio giocato, come il calciatore più titolato nella storia (36 trofei). Ma vediamo, dopo esserci asciugati le lacrime, come sono andate l’ultime giornate dei principali campionati esteri:
Partiamo dalla PREMIER LEAGUE:
Pioggia di gol nell’ultima giornata di Premier League, di cui 7, ne ha fatti solo il Tottenham. Spettacolare la vittoria degli Spurs in casa del povero Hull City, che si è visto sopraffare dagli uomini di Pochettino per ben 7-1: tripletta per Kane, che si laurea capocannoniere con 29 reti. Il Chelsea non è da meno e corona la festa “scudetto” e l’addio di John Terry, con un sonoro 5-1 ai danni del Sunderland. 5 reti anche per il City, che conclude il campionato al terzo posto, grazie allo 0-5 in casa del Watford. 
Inutile, dunque, la vittoria del Liverpool, che batter per 3-0 il Middlesbrough, ma si deve “accontentare” del 4° posto; ovvero i preliminari di Champions League. Escluso dalla coppa, invece, l’Arsenal di Wenger, che vince 3-1 sull’Everton, ma conclude al 5° ad un punto proprio dai Reds. Dopo 20 anni, dunque, i Gunners non si qualificano per la prima volta per la ex Coppa dei Campioni. Approda in Europa anche il Manchester United, che chiude al 6° posto dopo il 2-0 rifilato al Crystal Palace. Gli uomini di Mourinho, però, a differenza dell’Arsenal, hanno ancora una possibilità per accedere alla Champions: vincere l’Europa League. Profumo d’Europa anche per l’Everton, che nonostante la sconfitta appena citata contro l’Arsenal e il piazzamento al 7° posto in campionato, si qualifica lo stesso per l’Europa League, visto che in finale di FA Cup, ci sono Chelsea e Arsenal, rispettivamente già qualificate per Champions ed Europa League. Sconfitta indolore anche per il Burnely, che essendo salvo già da un pezzo, si arrende nel proprio fortino sotto i colpi del West Ham: 2-1 il punteggio finale. Stesso risultato anche per lo Swansea, che batte il WBA grazie al gol vittoria di Llorente. Infine, sconfitta interna del Southampton contro lo Stoke per 1-0; mentre il Leicester, non va oltre l’1-1 in casa contro il Bournemouth.
BUNDESLIGA:
Quale scenario migliore di birra e coriandoli, per dire addio al calcio giocato!? Salutano il rettangolo verde, nel migliore dei modi (da vincenti), Xabi Alonso e Philipp Lham, che nel 4-1 del Bayern sul Friburgo, appendono gli scarpini al chiodo fra gli applausi e le lacrime dell’Allienz Arena. Festa doppia anche per il Borussia Dortmund, che grazie alla pazza vittoria per 4-3 sul Werder Brema, si aggiudica la 3^ posizione in campionato (ovvero l’accesso diretto alla Chempions League) e “regala” il titolo di capocannoniere a Pierre-Emerick Aubameyang, che strappa il trofeo dalle mani di Lewandowski, con ben 31 reti messe a segno. Un’altra larga vittoria, quanto inutile, è quella del Bayer Leverkusen, che espugna l’Olympiastadion di Berlino, con un sonoro 6-2.
Di tutt’altro rango, invece, il trionfo dell’Amburgo, che all’88°, decide di mandare il Wolfsburg a giocarsi lo spareggio salvezza, continuando la propria storia di “irretrocedibili”. Si concludono invece in pareggio, le avventure in Bundes di Ingolstadt e Darmstadt, che vengono bloccati sull’1-1 e sul 2-2, da Schelke e ‘Gladbach. Pareggio molto più amaro quello dell’Hoffenheim, che con lo 0-0 maturato contro l’Augsburg, si deve “accontentare” dei preliminari di Champions League. Conquista l’Europa anche il Colonia, che vince per 2-0 contro il Mainz e agguanta il 5° posto; scavalcando l’Herta Berlino, che si qualifica lo stesso grazie alla sconfitta del Friburgo. Infine, la rivelazione Lispia, chiude il suo straordinario campionato pareggiando in casa dell’Eintracht Francoforte, capace di rimontare uno svantaggio di due reti, a 7 minuti dalla fine.
LIGUE 1:
Finalmente il titolo di Francia, dopo 4 anni di dominio parigino, cambia i colori di appartenenza: il Monaco è campione con ben 95 punti (1 in meno del record del Psg). E’ bastato battere per 2-0 il Saint-Etienne, nel recupero di campionato, per assegnare il titolo ai monegaschi ancor prima di giocare l’ultima di campionato; anch’essa vinta, per 3-2, contro il Rennes. Ininfluente, dunque, l’opaco 1-1 del Psg in casa contro il Caen; dove l’unica cosa festeggiata, è stato il commovente addio al calcio di Maxwell, che lascia da calciatore più titolato della storia, con ben 36 trofei alzati al cielo. 
Pareggio anche per Nizza e Lione, che a giochi ormai fatti, danno il meglio si se in uno spettacolare 3-3. Senza reti, invece, il match fra Tolosa e Dijon; con quest’ultimo, che insieme al Caen, evita la retrocessione grazie all’1-1 del Lorient in casa contro il Bordeaux. Gli arancio-nero, infatti, dovranno vedersela contro il Troyes, nello spareggio per restare in Ligue 1. Retrocedono direttamente, invece, Bastia e Nancy: inutile la vittoria dei bianco rossi contro il Saint-Etienne; mentre gli uomini di Almeida, salutano la prima divisione perdendo a Marsiglia. L’OM, d’altro canto, grazie alla vittoria per 1-0 contro il Bastia, si aggiudica di diritto un posto in Europa League. Vince anche l’Angers, che con un netto 2-0, condanna il Montpellier alla 5^ sconfitta consecutiva. Infine, il Lille batte il Nantes con un rotondo 3-0; mentre il Guingamp, vince di misura sul Metz.
LIGA:
Li abbiamo paragonati sin dall’inizio a Vettel ed Hamilton e proprio come loro, sono sempre li, spalla e spalla, Barça e Real Madrid e alla fine della corsa, vince sempre uno solo: gioia Blancos a Malaga, il titolo torna a Madrid, sponda Real, dopo 5 stagioni a secco. Decisiva la vittoria per 2-0 alla Rosaleda, che rende nulla la rimonta del Barça, che vince 4-2 contro l’Eibar. Vince anche l’Atletico, che batte per 3-1 l’Athletic Bilbao, negandogli l’approdo all’Europa League. 
Ne approfitta dunque la Real Sociedad, a cui basta soltanto un pareggio per 2-2 contro il Celta Vigo, per agguantare l’Europa. Vola nell’ex Coppa Uefa anche il Villarreal, che espugna il Mestalla di Valencia per 3-1, consolidando il proprio 5° posto. Sogna l’Europa anche l’Alaves, che nonostante in campionato abbia concluso in 8^ posizione, grazie all’1-1 contro il Leganes, può ancora sognare un posto fra le grandi d’Europa; poi che il 27 maggio, si sfiderà contro il Barcellona nella finale di Copa Del Rey. Netta vittoria, invece, per il Siviglia, che ritrova la via dei tre punti, grazie al 5-0 rifilato all’Osasuna. Perde anche il Granada, che si vede superare dall’Esapnyol per 2-1. Infine, il Deportivo infligge un rotondo 3-0 ai danni del Las Palmas; mentre lo Sponting Gijon, non va oltre il 2-2 contro il Betis Siviglia.
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