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A cura del Prof. Dott. Emanuel Tatomir @riproduzione riservata
Il 70% delle persone muoiono oggi da malattie causate dallo stile di vita, incluse anche le persone che fanno sport per professione. L’equilibrio acido-base è un componente chiave della omeostasi, cioè la capacità naturale del corpo per mantenere le funzioni biologiche e metaboliche ad un livello normale di funzionamento. Circa l’80% della nostra dieta ha un effetto acidificante e solo il 20% effetto alcalinizzante. Quali sono le cause dell’acidificazione del nostro organismo? L’ambiente e una vita stressante: la stanchezza, eccesso di lavoro, la mancanza di sonno, pensieri negativi, mancanza di attività fisica ed altri motivi. Un eccessivo consumo di alimenti e bevande acidi, ed anche la mancanza di consumo di cibi alcalini, porteranno alla fine ad acidosi croniche e malattie, con tutte le conseguenze che ne derivano: perturbazioni di tipo enzimatico, danni ai tessuti, demineralizzazione ed asfissia delle cellule e tessuti. Il pH (potenziale idrogeno) indica il livello di acidi e basi dai fluidi corporei, sangue o urina, e nella maggior parte degli atleti il pH è molto acido. Che cosa possiamo fare? Il modo più semplice e più efficace per risolvere questa situazione è quello di ridurre il consumo di cibi acidificanti e di aumentare in modo sostanziale il consumo di cibi alcalinizzanti, in breve, dobbiamo mangiare più cibi crudi e adottare uno stile di vita che comprende attività fisica moderata, aria fresca, relax, riduzione del consumo di proteine animali, ed anche riduzione del consumo di alimenti cotti o raffinati che sono totalmente mancati di enzimi ed ossigeno. Dobbiamo favorire gli alimenti vivi con tendenza alcalinizzante, come gli ortaggi e frutta matura, le noci ed i semi lasciati in acqua per germinare ed i cibi lactofermentati, che sono ricchi di minerali avendo natura basica: calcio, magnesio, sodio, potassio, ma povero di composizione minerale acido: cloro, zolfo e fosforo, che sono caratteristiche ai prodotti tipici di origine animale e devitalizzati (prodotti raffinati o processati industriali). Alcuni alimenti come la frutta oleosa (la famiglia delle noci), i cereali ed i legumi, acidificanti secca, vedono il loro profilo concentrandosi su un alcalinizzante dopo che sono stati tenuti in acqua e hanno germinato. Che alimenti dobbiamo evitare? La frutta raccolta acerba, che tendono ad acidificare forte il corpo Le vitamine sintetiche ed i medicinali, il tabacco, le droghe, l’alcool e le bevande gassate, che sono altamente acidificanti, forniscono solo pochi minerali bassici, sostanze nutritive ed catturano molto ossigeno dal corpo.
Questi richiedono fino al esaurimento le riserve alcaline del corpo, avendo come conseguenze il calo di energia e delle prestazioni sportive, ed alla infine, l’insorgere di malattie metaboliche gravi. Continuando il percorso da noi iniziato a suo tempo con i menu siamo giunti, quindi, allo spuntino pomeridiano. Gli articoli Tradizionalmente il nostro menu del giorno sono arrivato a merenda.
Lo spuntino pomeridiano
400-500 ml succo fresco di: carota, mela, barbabietola rossa, zenzero
Una manciata di mandorle crude
Nell’articolo di questa settimana presentiamo:
Il limone
Il limone – la frutta come medicina è utilizzata da oltre mille anni per le sue qualità miracolose, rubato dai giardini di imperatori della Cina e poi portato in Europa.
Italia oggi è il più grande produttore di limoni nel mondo.
E’ da sempre noto per il ricco contenuto di vitamina C che rafforza il sistema immunitario
Contiene esperina, un composto naturale (flavonoidi), che ci protegge dal cancro, infezioni, asma, infiammazione e le malattie cardiovascolari.
E’ ricco di beta criptoxantina, un prezioso pigmento, che previene le malattie cardiache.
– Ha una notevole quantità di pectina, che abbassa il colesterolo.
Combatte l’obesità.
Per la perdita di peso, si può provare un trattamento a base di limone. Bere ogni mattina a stomaco vuoto succo di tre limoni, combinato con un po ‘di miele in un bicchiere d’acqua. Fare cure per 3 settimane con una pausa settimana.
Ciao, Italia!
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