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“Ho giocato per tanti anni tra i professionisti e poi a fine carriera ho fatto una scelta di cuore.
Sono tornato nel mio paese a San Martino in Rio, perché volevo spendere le mie ultime energie nella squadra del mio paese che si chiama Sammartinese.
Ho fatto il passaggio all’indietro più grande della storia del calcio: dalla Serie A alla seconda categoria.
È una cosa bella che ho voluto fortemente perché quando io nel 2008 scelgo questo fine percorso, l’allenatore della Sammartinese è il mio migliore amico e il ragazzo che abitava di fronte casa mia che mi ha portato per la prima volta alla scuola calcio Sammartinese quando io ero piccolo.
30 anni dopo allenava la prima squadra e quindi sono andato da lui.
È il cerchio della vita che chiaramente per destino ti indirizza ma poi tu devi fare il tuo.
E io l’ho voluto fare.
Pensate che quando ho preso questa decisione avevo ricevuto altre offerte, anche importanti, dalla Serie B. Sarei potuto andare all’estero, perché avevo 34 anni e avevo ancora qualcosa da dare.
Ma quel qualcosa ho pensato che doveva essere dato alla gente del mio paese.
È stato qualcosa di bello, gratificante e molto emozionante.”
[Daniele Adani]
Fonte: Talento calcio.
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