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Dopo 3 sconfitte, l’Avellino reagisce e batte la Pro Vercelli 1-0. Decide una gemma di Capitan D’Angelo, una diga in mezzo al campo assieme ad Arini. Vittoria meritata per la squadra di Tesser che non fallisce la missione in una delle partite più delicate della stagione. Biancoverdi praticamente perfetti: cuore, grinta e attenzione estrema in difesa, anche grazie a una straordinaria prestazione di Jidayi, centrale per necessità che sta diventando imprescindibile nel reparto arretrato. La sintesi è tutta nel pomeriggio tranquillo trascorso da Frattali, mai seriamente impegnato. Se Tesser cercava risposte dai suoi ragazzi, oggi le ha avute. Così come il pubblico del Partenio.
Tesser cambia 5 giocatori rispetto alla gara contro il Trapani. Sulla sinistra torna Nica, a centrocampo Arini, Insigne a supporto del tandem Mokulu-Tavano.
TRAVERSA- Gara vivace sin dalle prime battute: Arini calcia alto da fuori area al 1′, due minuti dopo Coly anticipa tutti di testa ma spedisce alto. L’Avellino è più aggressivo e prende subito in mano le redini del gioco, mentre la Pro Vercelli si schiaccia a protezione della propria trequarti. Ma il forcing irpino produce poco nel primo quarto d’ora: un colpo di testa debole di Tavano bloccato senza problemi da Pigliacelli. La squadra di Tesser non demorde e alza i ritmi: al 19′ D’Angelo ispira lo scatto di Tavano, botta di prima intenzione e deviazione di Pigliacelli sulla traversa. Altri due giri di lancette e Tavano calcia a botta sicura, conclusione murata da Bani in corner. Gli ospiti subiscono senza reagire fino al 27′ quando Gatto vince un rimpallo in area di rigore e calcia sul fondo. Replica Tavano un minuto dopo, conclusione ciabattata e azione sfumata. Tra le fila biancoverdi i migliori sono i centrali di centrocampo: Arini e D’Angelo recuperano una quantità impressionante di palloni, spezzano sul nascere le manovre avversarie e ripartono. Al 34′ fuga solitaria di Insigne che sul più bello si fa rimontare da Bani. Il fantasista irpino egoista in questa circostanza: c’era Tavano tutto solo a destra. La Pro Vercelli soffre e stringe le maglie della difesa. L’Avellino non sfonda e il primo tempo si chiude così a reti inviolate.
DECIDE D’ANGELO- Il copione non cambia nella ripresa. E’ sempre l’Avellino a fare la partita:al 46′ progressione di Insigne, Germano rimonta al momento della conclusione. Al 54′ mischia in area ospite, Pigliacelli ci mette un pugno e sventa il pericolo. L’Avellino insiste, Tesser richiama Insigne e inserisce Castaldo, passando al tridente. Ma ci pensa un centrocampista, D’Angelo, a far breccia nel muro eretto da Foscarini: respinta di Coly, palla sui piedi del capitano biancoverde che controlla e trafigge Pigliacelli con un tiro nel sette. Gol pazzesco e vantaggio meritato per la squadra di Tesser. L’Avellino non si rilassa e continua a spingere. Foscarini corre ai ripari: dentro Beretta per Mustacchio. Al 61′ segnali di risveglio dei piemontesi: Gatto stacca tutto solo in area di rigore ma colpisce Bani in off-side. Brividi per la difesa irpina. Si accendono i riflettori su Castaldo, alla prima al Partenio dopo la squalifica: assist per Tavano che in corsa alza troppo la mira. Tesser riequilibra l’assetto del suo undici: fuori un attaccante, Mokulu, dentro un centrocampista, Zito. L’Avellino resiste e tiene lontani gli ospiti che rispondono solo con un tiro di Marchi, bloccato da Frattali senza particolari problemi. Gli uomini di Tesser convincono: Gavazzi fa il bello e cattivo tempo sulla corsia di sinistra, Castaldo tiene su la squadra, Arini e D’Angelo sono una diga in mezzo al campo. Pertanto la Pro Vercelli fa una fatica bestiale a portare qualche pericolo verso la porta difesa da Frattali. Nel finale spazio anche a Bastien, al posto dell’esausto Gavazzi, Foscarini invece gioca il tutto per tutto e Sprocato per Legati. Ma l’azzardo non paga e il risultato non cambia. L’Avellino vince e scaccia la crisi.
Mariano Messinese
Twitter:@MarianoWeltgeis
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