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Nel calcio come nella vita in situazioni di emergenza si fa di necessità virtù: ed è proprio questa la lezione che questa Casertana 2016/2017, una squadra orfana di quasi tutti i protagonisti della passata stagione, sembra aver fatto propria. Nessun trionfalismo, i problemi di ieri restano anche oggi e, molto probabilmente, li avremo anche domani. Ma è certo che la vittoria di oggi sul campo della Vibonese, contro una squadra non trascendentale certo, ma su un campo caldo, come tutti quelli del girone meridionale di Lega Pro, che segue all’ottimo pareggio sul campo del Lecce della settimana scorsa, dimostra che quel punto sul campo della corazzata giallorossa non è stato frutto del caso o della fortuna. Anche oggi i rossoblu si sono dimostrati squadra grintosa, cinica, tignosa, difficile da affrontare, lontana parente dell’undici che perse in casa col Monopoli alla seconda giornata (tralasciando la partita di Melfi alla prima giornata con i relativi miracoli di Gragnaniello). Squadra tutta grinta e cuore, come recita il titolo dell’articolo che state leggendo; perchè nel calcio, la più bella metafora della vita, con la testa e il cuore si possono accorciare distanze all’apparenza incolmabili. Proprio quello che la Casertana sta dimostrando nelle ultime settimane: dieci punti in quattro partite di cui tre in trasferta; se non conoscessimo le condizioni dell’ambiente, con una società che sta cercando tra mille difficoltà di assestarsi, con una squadra rivoltata come un calzino, saremmo quasi tentati di dire che i rossoblu stanno avendo una media da promozione.
Mister Tedesco decide di tenere fuori Potenza e Ciotola, che nelle ultime uscite non sono sembrati propriamente in forma, buttando nella mischia D’Alterio e Carlini.
LA PARTITA
Quello che salta subito all’occhio sono le condizioni del terreno della squadra calabrese, sembrato davvero in pessime condizioni. La partita non è certo delle più spettacolari con le squadre che si studiano cercando di sfruttare eventuali disattenzioni; ma, lo diciamo subito, oggi la difesa casertana è stata praticamente perfetta, impermeabile ad ogni attacco avversario. Sembra davvero rivedere la fase difensiva dello scorso anno, che portò la Casertana ad essere tra le migliori difese della categoria fino a metà campionato ed oltre. La Vibonese, in qualità di padrone di casa, cerca di fare la partita e di proporsi, ma Ginestra non corre pericoli. La partita comincia, per così dire, al ventesimo minuto, e la prima occasione è proprio per i padroni di casa: Franchino serve Cogliati che non ci pensa due volte tirando al volo. Ginestra è pero davvero prodigioso e con un pregevole intervento sventa il pericolo. Bellissimi entrambi i gesti atletici. Ancora il portiere rossoblu, pochi minuti dopo, si ripete su girata di Saraniti, evitando ancora una volta che la sua squadra capitoli. Davvero un uomo in più, praticamente nessuna sbavatura dal suo ingresso tra i titolari ad oggi. La Casertana è come quel pugile che incassa per poi colpire forte: per vedere i rossoblu dalle parti dell’estremo difensore calabrese bisogna scavalcare la metà della prima fazione di gioco; ma le occasioni non prodotte non fanno certo gridare alla grande giocata. Pezzella e Giorno tra i più attivi, ma i padroni di casa non corrono pericoli decisivi. Pochi lampi in una partita grigia che si spegne mestamente sullo 0 a 0; alcuni tentativi, da una parte e dall’altra, di scarsa intensità non scalfiscono il risultato di partenza.
Si ricomincia con gli stessi undici, ma dopo appena un giro di lancette arriva il colpo della Casertana: sfruttando un rimpallo, Carlini segna il classico gol da opportunista con un tiro preciso che si insacca inesorabilmente alle spalle di Russo. Esultano i cinquanta tifosi provenienti da Caserta. Veemente la reazione dei padroni di casa colpiti a freddo: ci provano prima Cogliati poi Di Cunzio con uno strepitoso Rainone che salva sulla linea a Ginestra battuto. La Casertana avrebbe l’occasione per chiudere la partita ma Giannone, su cross di Carlini, spreca da pochi passi impattando male di testa. La Vibonese attacca a testa bassa, la Casertana si difende con ordine e tenacia e cerca di colpire in contropiede. I rossoblu riescono ad addormentare la partita, tanto che i padroni di casa si fanno sotto solamente a cinque minuti dalla fine, da calcio piazzato, ma senza raccogliere i risultati sperati. La Vibonese non ha più la forza di far male, la Casertana ha invece la tenacia di difendersi col coltello tra i denti. Così, senza nemmeno correre grandi pericoli, si riesce a portare in cantiere tre punti di fondamentale importanza contro una diretta concorrente alla salvezza.
Lega Pro 2016/2017, girone C, 6a giornata
VIBONESE – CASERTANA 0-1
VIBONESE: Russo, Franchino, Paparusso (69′ Yabrè), Giuffrida, Sicignano, Legras, Saraniti, Manzo, Sabato, Di Curzio (82′ Leonetti), Cogliati (76′ Rossetti). A disp.: Cetrangolo, Chiavazzo, Scapellato, Cinquegrana, Tindo, Lettieri, Mengoni, Surace, Usai. All.: Costantino
CASERTANA: Ginestra, Finizio, Pezzella, Giorno (55′ Rajcic), Giannone, Matute, D’Alterio, Carriero, Rainone, Orlando (77′ Corado), Carlini (72′ Ramos). A disp.: Anacoura, Fontanelli, Lorenzini, Potenza, De Marco, Gala, De Filippo, Taurino, Ciotola. Al.: Tedesco
ARBITRO: A. Pietropaolo di Modena – ASSISTENTI: Lombardi di Castellammare di Stabia e Spiniello di Avellino
MARCATORI: 46′ Carlini
SPETTATORI: 1500 circa (di cui 50 provenienti da Caserta)
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