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servizio di Vincenzo Capretto © riproduzione riservata
Caro Mister Sarri,
sei un maestro del calcio, a Napoli hai portato una ventata di aria nuova facendo giocare agli azzurri un calcio entusiasmante e incredibilmente eccitante, un’aria invidiata da mezza Europa e non solo. Per me tu sei il mio leader, il mio boss, il mio esempio e soprattutto sei il condottiero del mio Napoli.
Rappresenti il Napoli, Napoli ed i napoletani sempre comunque ed ovunque e per questo che oggi sono quì a scriverti con un pizzico di rancore e perplessità su quella intervista di venerdì post gara con la Juventus, ci ho messo un po’ prima di scriverti ma alla fine sono “scoppiato”.
Sono il primo che si è lamentato che quello non era Napoli Juventus visto i colori delle casacche ma io non rappresento il Napoli e soprattutto non sono stipendiato da loro, anzi come dice il mio direttore “noi non abbiamo padroni”, come ti è venuto in mente di lamentarti alle televisioni dei colori delle maglie?! Non sai che tutto gira intorno al marketing, agli sponsor ed alle vendite?! Sai che il PSG ha venduto magliette di Neymar per milioni di euro, ti sei chiesto se forse De Laurentiis non abbia pensato pure alla scaramanzia visto che con quella maglia era stata vinta l’ultima partita casalinga con il Milan ma anche se non ti sei chiesto tutto questo (ho forti dubbi) perché sbandierarlo alle TV nazionali, media che non aspettano altro per accendere polemiche intorno a Napoli ed il Napoli.
Ti “guardo” e ti chiedo perché l’anno scorso al primo incrocio tra Napoli e Juventus dicesti che i fischi per Higuain erano inevitabili e invece dopo la gara di venerdì hai dato il meglio di te per difenderlo,perché?! Come hai fatto a dire che non eri d’accordo con i napoletani per aver fischiato l’argentino. Perché hai cambiato idea? E pure è sempre lo stesso giocatore che mentre giocava a Napoli dichiarava, lui e tutta la sua famiglia, che la Juventus rubava, che in Italia non si poteva mai vincere finchè c’era quella squadra, che era meglio vincere poco ma pulito e non essere come gli altri. Mister ma Higuain non è lo stesso giocatore che in estate mentre era in Argentina con la Nazionale diceva di stare tranquilli ai napoletani, non è lo stesso giocatore che come un ladro ha fatto le visite di notte con l’acerrima nemica del Napoli, non è colui che non ha salutato né TE e né i compagni di squadra quando è scappato, non è lo stesso uomo che non ha avuto il coraggio di fare una conferenza e dare spiegazioni ad una tifoseria che lo ha amato e fatto RE di Napoli dal primo all’ultimo giorno?!
Mister dimmi come hai potuto difenderlo e rimproverare i napoletani?! Quell’uomo era, è, e sarà per sempre indifendibile, il calcio è business ed i calciatori corrono dietro la gloria ed i soldi ma ci sono modi e modi per cambiare squadra soprattutto se si passa dal Vesuvio alla Mole.
Ti esorto a pensare e riflettere prima di parlare alle televisioni perché non sei il Signor Maurizio Sarri quando ti presenti davanti ai microfoni ma sei in primis l’allenatore del Napoli e rappresenti un POPOLO!!!
Il momento è delicato e queste esternazioni volute o no, studiate o meno possono solo ulteriormente mettere in crisi l’ambiente.
Mister, ma non è che ti stai preparando anche tu per la grande fuga?!
Con amarezza e delusione ti saluto
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