14 Marzo 2025
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Carambola fatale: Avellino ko

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Un episodio condanna l’Avellino. Al Rigamonti il Brescia vince 1-0 grazie al gol fortunoso del Caracciolo meno famoso al 37′ del primo tempo. L’Avellino parte bene, si affloscia, sfiora il vantaggio nel momento più difficile e va sotto con un “gollonzo” di Antonio Caracciolo. Nella ripresa l’Avellino si rende pericoloso solo dopo gli innesti di Insigne e Mokulu, anche se il belga si divora al suono dell’Ave Maria la rete del pari. Migliore in campo Embalo, la freccia nera. Comincia a destra e finisce a sinistra. Ma la sostanza non cambia: Pucino può solo annotare il numero di targa. Nell’Avellino buona la prova dei due centrali Biraschi e Jidayi, male Tavano. Tardivo l’ingresso di Insigne. Adesso la squadra di Tesser deve smaltire in fretta la delusione e ritrovare le energie per la gara con lo Spezia: quasi un match da dentro o fuori.

CARAMBOLA-  Tesser lancia Joao Silva dal 1′ al fianco di Tavano.  Sulla corsia di destra torna Pucino. Chance dall’inizio anche per Sbaffo. Boscaglia invece rinuncia a Caracciolo, al suo posto c’è Geijo. Il primo squillo è di Tavano dopo due giri di lancette: diagonale che si spegne sul fondo. Avellino comunque molto aggressivo in mezzo al campo fin dalle prime battute: la squadra di Tesser recupera tanti palloni nella metà campo avversaria. Il Brescia soffre, ma quando mette il naso nella metà campo biancoverde dimostra di poter far male come al 10′ quando Morosini sotto misura non inquadra. Tre minuti dopo ancora Morosini stoppa il pallone in area e calcia di prima intenzione ma  Jidayi sporca la conclusione che diventa una telefonata per Frattali. Il Brescia però prende coraggio e si affaccia con più pericolosità dalle parti di Frattali. Il forcing del Brescia però è sterile e l’Avellino non soffre troppo. Anzi, al 33′ i biancoverdi vanno vicini al vantaggio: azione di rimessa, Brescia scoperto, Sbaffo trova in area Joao Silva ma la sua volèe si spegne sul fondo d’un niente. Al 37′ però i padroni di casa passano: punizione sull’out di destra di Embalo, Sbaffo anticipa tutti di testa ma la palla carambola sul petto di Caracciolo e si insacca. La beffa tramortisce l’Avellino, incapace di reagire. Il Brescia insiste con Embalo ma la conclusione dell’esterno sinistra è sbagliata. E’ proprio Embalo il migliore in campo tra i padroni di casa: al 41′ brucia Pucino e pennella per la testa di Geijo che in torsione manda la sfera a lato.

LA FRECCIA NERA-  L’Avellino alza il baricentro ma si apre alle ripartenze avversarie: al 48′ Venuti ha una prateria davanti a sè, arriva sul fondo: cross basso per Geijo, intervento miracoloso di Jidayi che cancella il 2-0. Il Brescia è sempre pericoloso quando la palla finisce sui piedi di Embalo che al 53′ si libera al tiro ma calcia male. L’Avellino non punge e Tesser corre ai ripari al 56′: fuori Tavano e Sbaffo, dentro Insigne e Mokulu. Insigne jr ci mette meno di 60” per spaventare Minelli: palla alta su invito di Gavazzi. Mokulu si presenta con una girata che muore lentamente sul fondo.  L’Avellino sembra rivitalizzato dai cambi. Boscaglia invece inverte gli esterni: Kupisz a sinistra e Embalo a destra. La sostanza non cambia: il guineense resta un problema irrisolto per Tesser che gioca la terza sostituzione al 64′: Bastien rileva Gavazzi. Il Brescia è accorto in difesa, ma sbanda sulle palle alte: al 77′ Tesser muove le torri e su calcio d’angolo Joao Silva di testa sfiora la traversa. Il Brescia rifiata e Boscaglia rinforza il centrocampo inserendo Salifu per uno stanco Morosini. Anche l’Avellino pare non averne più e il Brescia sembra  poter condurre in porto la gara. Ma la squadra di Boscaglia ama complicarsi la vita e rischia di subire il pari all’86’: imbeccata geniale di Insigne che mette Mokulu davanti a Minelli che in uscita disperata gli chiude lo specchio. Occasione clamorosa. Tesser si dispera, A Boscaglia saltano le coronarie. Ma è l’ultima occasione del match. Il Brescia vince e si rilancia per i play-off che invece da stasera sono più lontani per l’Avellino.

 

Mariano Messinese

Twitter:@MarianoWeltgeis

 

 

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Vintage nell'anima e nel corpo, look anni '70, letterato, amante del calcio, di Battisti-Panella e di Nietzsche. Perchè vi dico questo? Perchè chi sa solo di calcio non sa niente di calcio.

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