15 Marzo 2025
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Caracciolo illude, Castaldo riacciuffa il pari

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Tanta giovinezza in campo, ma  decidono “due vecchietti”, cioè l’usato sicuro. Avellino- Brescia finisce 1-1. Succede tutto nella ripresa: Caracciolo illude Brocchi con una perla su punizione, Castaldo pareggia i conti di testa. Risultato giusto che fa comodo tanto ai padroni di casa quanto agli ospiti. Soprattutto perchè allontana lo spettro di un precampionato orribile vissuto dalle due compagini. E’ ancora troppo presto per giudicare il valore dell’Avellino. Lasik è a disposizione da pochissimi giorni e va rivisto, buona invece la prova di Belloni Una cosa è certa, la squadra ha un’anima e nel complesso non ha sfigurato: positivi i primi 20′ di gioco e la reazione allo svantaggio. Manca però ancora qualcosa. Soprattutto un po’ di fosforo in mezzo al campo. La manovra non è rapida e  in questo campionato solo con i muscoli non si fa molta strada.

PARITA’- Toscano si affida al 3-5-2: davanti il tandem Mokulu-Castaldo. Spazio a Omeonga in mezzo al campo. Brocchi risponde con il 4-3-1-2: Morosini sulla trequarti, a sostegno di Caracciolo e Bonazzoli. Primo brivido per la porta bresciana al 9′: sponda di D’Angelo dal vertice dell’area piccola per Castaldo, Coly anticipa tutti e salva i suoi. Sul calcio d’angolo successivo Castaldo impegna di testa Minelli. E’ gradevole il gioco espresso dai biancoverdi nel primo quarto d’ora di gara: possesso palla e ripartenze (quasi) letali, come al 19′ quando una verticalizzazione manda in porta Mokulu, ma l’attaccante belga si lascia borseggiare il pallone da Minelli in uscita disperata. Il Brescia si vede solo al 21′; spunto di Bonazzoli e rasoterra dai 20 metri che si spegne sul fondo, con Radunovic comunque sulla traiettoria. Ci prova anche Bisoli dalla distanza, blocca senza problemi Radunovic. La gara cala di ritmo nell’ultimo quarto d’ora. Tante interruzioni e un po’ di nervosismo in campo, con un diverbio tra Toscano e Caracciolo, subito sedato. L’ultima chance è per Morosini che sfiora il palo della porta irpina, poi più nulla e si va all’intervallo a reti inviolate.

BOTTA E RISPOSTA- Nove minuti di niente, poi la perla di Caracciolo: splendida punizione dai 25m dell’airone che toglie le ragnatele dalla porta di Radunovic. Brescia avanti al Partenio con il minimo sforzo. L’Avellino incassa e reagisce: al 60′ D’Angelo di testa chiama al miracolo Minelli, sulla ribattuta Omeonga non inquadra lo specchio. E’ il preludio al pari che arriva puntuale al 64′: rimessa lunga di Belloni, sponda di Mokulu per Castaldo che di testa fredda Minelli. Pareggio meritato.  La partita si spegne alla distanza e Toscano prova svegliarla inserendo Verde al posto di Belloni comunque positivo. Il Partenio esulta all’83’ sul gol di D’Angelo di testa, ma il guardialinee spegne l’entusiasmo alzando la bandierina. Nel finale espulso Diallo per doppia ammonizione, ma ormai è troppo tardi e  il risultato non cambia più: Avellino e Brescia muovono a braccetto la propria classifica.

 

Mariano Messinese

 

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Vintage nell'anima e nel corpo, look anni '70, letterato, amante del calcio, di Battisti-Panella e di Nietzsche. Perchè vi dico questo? Perchè chi sa solo di calcio non sa niente di calcio.

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