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Servizio di Luca Alvieri @produzione rservata
Ora sono 8, le vittorie di fila del Chelsea di Antonio Conte, ma questa, è certamente la più bella.
L’anticipo della 14^ giornata di Premier League, inizia col big match del sabato inglese, Manchester City-Chelsea, di scena all’Ethiad Stadium, dove Guardiola non ha mai perso in campionato. Almeno Fin’ora.
Il match inizia come tutti ci saremmo aspettati, possesso palla degli sky blues e ripartenze alternate degli uomini di Conte. E’ il City, infatti, che trova la rete del vantaggio; grazie allo sfortunato autogol di Cahill, che devia in rete un cross dalla destra, proprio nei minuti di recupero del primo tempo. Si va al riposo sul punteggio di 1-0 a favore dei padroni di casa e con Antonio Conte che è costretto a sostituire l’instancabile Pedro, per colpa di un contrasto avvenuto con Aguero nel corso della prima frazione di gioco. Al suo posto entra Willian.
Nella ripresa, il gol del Chelsea sembra essere nell’area, ma non arriva prima di due enormi occasioni divorate da parte del City per portarsi sul 2-0; punteggio che avrebbe senza dubbio ammazzato la partita: prima De Bruyne decide che sbagliare quel gol non era poi cosi difficile e manda da 2 passi, un pallone lavorato alla perfezione dai compagni, sulla parte alta della traversa; poi Aguero, che con un regalo difensivo, si ritrova a tu per tu contro Courtois, lo salta e tira in porta; e sarebbe stato stato sicuramente gol, se Cahill non avrebbe rimediato al suo stesso errore, salvando sulla linea un pallone che da la sveglia ai Blues.
Da quel momento il Chelsea prende coraggio e attacca come se dovesse recuperare un 3-0 negli ultimi 5 minuti, ed infatti, è Diego Costa, che con una zampata sul primo palo, fa esplodere Antonio Conte per un gol che vale non solo l’1-1 , ma anche un’iniezione di fiducia che poterà poi alla gloria finale.
Il City sembra ormai appeso alle giocate dei singoli e anche grazie ad alcune pronte risposte da parte di Thibaut Courtois, cala nettamente il rendimento in campo; e con quasi tutta la rosa ad insidiare la metà campo avversaria, il City subisce il gol del k.o. mentale da parte di Willian, che lanciato a campo aperto da Diego Costa, trova in contropiede il gol del ribaltone blu, è 1-2 all’Ethiad Stadium. Poi Hazard, con ancora non so quali energie, trova lo sprint finale sul lancio gentilmente offerto da Marcos Alonso, per il gol del definitivo 1-3. City battuto.
La partita, sul finale, s’imbruttisce e mostra il brutto di chi non sa perdere e non accetta la dura legge del calcio: Aguero entra a forbice volante su David Luiz praticamente a tempo scaduto, rosso diretto e scatta la rissa. Quello che la prende più a male, è Fernandinho, che inveisce contro Fabregas spingendolo e prendendolo per il collo, facendolo finire oltre i cartelloni pubblicitari: Rosso anche per lui. Ed entrambi, per questa bravata, rischiano di saltare la sfida con l’Arsenal.
Tolta questa brutta parentesi, Antonio Conte si gode la sua ottava vittoria consecutiva in Premier League e in attesa della gara del Liverpool, impegnato nella trasferta di Bournemouth, si gode il più 4 dalle inseguitrici e guarda tutti da un pochino più in alto, sapendo già, di non voler scendere mai…
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