14 Marzo 2025
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Cagni: “Basta raccontare che il calcio è una scienza, De Zerbi…”

Cagni: "Basta raccontare che il calcio è una scienza, De Zerbi.."

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Cosi, a Radio Sportiva, mister Gigi Cagni:

“E’ impossibile dire chi è la favorita per lo scudetto, il Covid ha cambiato tutto rispetto anche alle previsioni di inizio campionato. Molte squadre sono in difficoltà, come la Juventus che non sta convincendo, e non ci sono certezze in nessuna parte della classifica: penso che sarà così fino alla fine. Ultimamente Conte non mi sta piacendo nelle dichiarazioni: con la squadra che ha quest’anno non può sempre cercare alibi, deve vincere e basta avendo il coraggio di dire che l’obiettivo è lo scudetto senza cercare scuse. La comunicazione è importante e in questo Conte non mi è piaciuto molto. Il Milan? Quando ti capita di pendere la bastonata, è lì che capisci se sei forte o no, quindi vedremo. Nell’anno solare il Milan è la squadra che mi ha divertito di più insieme all’Atalanta e alla Lazio, ma la crescita la vedi soprattutto quando hai delle difficoltà come è successo con l’Atalanta, e oggi incontrare l’Atalanta è dura. L’Atalanta può fare qualsiasi cosa anche se è molto legata alla condizione psico-fisica: se è al cento per cento batte chiunque senza problemi, però mantenere questo status non è semplice. Poi va aggiunto il fatto che gioca bene e fa un sacco di gol: rischia molto sull’uno contro uno, ma al momento i risultati le danno ragione. Gasperini secondo me è un grande ed è l’unico che ha fatto qualcosa di nuovo. Quando Sarri dice che ci vogliono 5/6 mesi per far capire le cose ai calciatori a me viene da ridere: a Italiano hanno cambiato otto giocatori e dopo 15 giorni la squadra giocava come voleva lui. E’ ora di finirla di raccontare delle balle che il calcio è una scienza, anche perchè stiamo vedendo a livello difensivo delle squadre orribili: negli ultimi 10 anni hanno fatto credere che è la tattica che fa vincere e non i calciatori, ma l’allenatore bravo è quello che fa giocare tatticamente i giocatori al meglio nel proprio ruolo. Io ho cambiato tanti allenatori, Sonetti negli anni ’80 faceva il fuorigioco e il pressing e io non lo avevo mai fatto ma ci ho messo 15 giorni per capire quello che voleva. De Zerbi deve smettere di fare il personaggio e deve fare l’allenatore come è capace di fare e come ha dimostrato: ultimamente verticalizza di più e fa meno possesso palla. E’ ora di finirla col tiki taka, hanno capito finalmente che è una rottura di balle: non posso vedere partite in cui le squadre hanno un tiro in porta ma il 60% di possesso palla. Adesso fortunatamente stiamo cambiando ma per fare il gioco che dico io bisogna correre ed è più difficile. Pioli è l’allenatore che dopo il lockdown è riuscito a trovare la miscela giusta fra allenamento e condizione psicofisica perchè il Milan non ha mai avuto grossi cali. Gomz? Percassi è stato pazzesco, era il giocatore più amato ma lui ha detto ‘tu stai zitto perchè questo è l’allenatore per sempre’: dai una forza all’allenatore che non puoi immaginare”.
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