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Cosi Enzo Bucchioni, a Radio Sportiva:
Sulla Fiorentina: “Iachini è stato confermato a sorpresa, da subito c’era l’idea che servisse un allenatore più propositivo. Commisso ha adottato il ‘modello americano’. Ma la debolezza si è vista subito: a questo punto serviva intervenire seppur dopo soli 7 turni”.
Sulla tecnologia: “Il VAR? Non è la tecnologia da mettere in dubbio, ma l’uso che se ne fa. Pare si sia fatto un passo indietro: in alcune situazioni non arrivano le giuste segnalazioni. Bisogna lavorare di più sugli arbitri al monitor”.
Sui giallorossi: “Roma squadra interessante, la nuova proprietà ha dato certezze. Fonseca ha spesso cambiato modulo cercando sempre l’equilibrio. Ci sono giocatori che sono tornati ad essere determinanti e giovani interessanti seppur in un campionato anomalo”.
Sulla Juve: “Pirlo ha considerazione di Dybala, ma lui deve farsi trovare pronto soprattutto con la testa. Se sei un campione devi esserlo in toto: ho la sensazione che si sia trovato in crisi d’identità. E poi c’è il contratto in scadenza con richieste altissime”.
Sull’Inter: “Eriksen? Non mi pare che sia dentro l’ambiente Inter. Forse mentalmente non si aspettava di essere messo in discussione. Il suo apporto non è stato quello sperato, se non è una bocciatura definitiva poco ci manca. Anche Nainggolan discorso simile”.
Sui rossoneri: “Il Milan in questo campionato anomalo può dire la sua: è partita bene, ha un progetto avviato e ha un trascinatore come Ibra. Dovrà fare qualcosa a gennaio in difesa”.
Sul caos Nazionali: “In questo momento sono un peso per la gestione dei calciatori da parte dei club. Penso che prima venga il rispetto del protocollo, poi il lato economico. Si poteva pensare a delle alternative concrete”.
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