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Servizio di Isidoro Niola @riproduzione riservata
È stato un 2016 da incorniciare per i colori bianconeri, un anno che ha fatto entrare di diritto la Juventus nella leggenda del calcio italiano. Conquistato il quinto scudetto consecutivo e la Coppa Italia (l’undicesima), bissata l’impresa dell’anno prima quando i bianconeri avevano fatto l’accoppiata titolo nazionale-coppa che non avveniva dal 1995.
Gli uomini di Allegri così hanno raggiunto gli eroi degli anni ’30 del secolo scorso eguagliando l’impresa sportiva della Juventus che dal 1931 al 1935 vinse cinque scudetti consecutivi. Sono i numeri della squadra che fanno capire la portata dell’impresa: 100 punti conquistati nell’anno solare 2016, record di vittorie consecutive (15), migliore difesa, la oramai leggendaria BBC (Barzagli-Bonucci-Chiellini) davanti al portiere più forte del mondo, Gianluigi Buffon.
Eppure l’inizio stentato e deludente della stagione 2015/16 faceva presagire ad una fine anticipata del ciclo vincente bianconero. Ad ottobre 2015 la Juventus, dopo il tonfo di Reggio Emilia contro il Sassuolo, occupava il 14.mo posto in classifica. Ai primi posti l’Inter di Roberto Mancini, la Roma di Garcia ed il sorprendente Napoli di Maurizio Sarri che aveva trovato nel Pipita Gonzalo Higuain il suo condottiero, bomber implacabile, capace di rinverdire le gesta di Maradona, futuro capocannoniere con 36 reti.
La svolta arriva nel derby del 31 ottobre quando un gol all’ultimo respiro di Juan Cuadrado regala la vittoria ai bianconeri. Saranno poi 15 vittorie consecutive culminate con il trionfo nella sfida scudetto del 13 febbraio 2016 contro il Napoli. Dal cilindro di Allegri esce fuori un attaccante lucano, Simone Zaza, che al minuto 88 fa partire un gran sinistro dal limite dell’area che fulmina Pepe Reina: sarà il gol scudetto. Sorpasso sul Napoli che non sarà più capace di riagguantare la Vecchia Signora.
Altro trionfo è in vista il 21 maggio quando in finale contro il Milan la Juve si aggiudica l’undicesima Coppa Italia della sua storia. Giunta in finale dopo una rocambolesca vittoria ai rigori in semifinale contro l’ Inter, anche stavolta il gol arriva quasi all’ultimo respiro, allo scadere dei tempi supplementari, quando Alvaro Morata corregge di destro in rete un cross di Cuadrado dalla destra. È l’ennesimo trionfo per i bianconeri che conquistano il Double per la seconda volta consecutiva.
Ma il 2016 è stato anche l’anno della delusione in Europa. Se l’anno prima i bianconeri avevano raggiunto la finale a Berlino contro il Barcellona, perdendo poi per 3-1, gli uomini di Allegri l’anno dopo non sono andati al di là degli Ottavi di finale, eliminati dal Bayern di Pep Guardiola al termine di un doppio confronto che ha alimentato recriminazioni e forti rimpianti.
L’andata si gioca allo Stadium il 23 febbraio e per oltre un’ora la Juve è stordita dal Tiki-Taka dei bavaresi. Sotto di due reti, a metà ripresa la Juve si sveglia e con un sussulto di orgoglio prima riduce le distanza con Dybala e poi raggiunge il pari con Sturaro.
La qualificazione è rinviata a Monaco il 16 marzo. In meno di mezz’ora la Juve è in doppio vantaggio con Pogba e Cuadrado. Può addirittura triplicare con lo stesso Cuadrado e sfiora più volte il gol con Morata. Ma Il Bayern riduce le distanze e nel recupero dei tempi regolamentari pareggia. Si va ai supplementari ma la Juve crolla. Finirà 4-2 per i bavaresi ma la Juve ha dimostrato all’Europa intera di esserci e di potersi sedere al tavolo delle big continentali.
Sfida all’Europa che riparte il 26 luglio. Per la cifra monstre di 100 milioni, Paul Pogba viene ceduto al Manchester United di Mourinho ma contemporaneamente, in gran segreto, il Pipita Gonzalo Higuain svolge le visite mediche a Madrid. La Juve lo ha strappato alla concorrenza versando al Napoli 90 milioni per la clausola risolutiva. A Napoli scoppia una mezza rivoluzione, Higuain indosserà la maglia dell’odiata Juventus. È con l’acquisto del Pipita, di Dani Alves, di Pjaca, di Benatia, di Pjanic che riparte l’assalto alla Champions. Sarà la volta buona?
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