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Dopo l’incredibile e inattesa sconfitta di venerdì scorso al Vigorito contro il Bari per 4-3, arriva un’altra battuta di arresto per i giallorossi. Stavolta in Piemonte contro i biancoazzurri del Novara. Se contro il Bari la debacle è avvenuta grazie anche a circostanze fortunose per gli avversari e qualche ingenuità difensiva di troppo del pacchetto arretrato sannita, a Novara c’è stata una evidente involuzione dell’intera squadra. Non che i padroni di casa abbiano fatto chissà che per meritare i 3 punti, ma almeno ci hanno messo la voglia e hanno battagliato con grinta per mettersi in tasca la posta in palio. Primo tempo senza emozioni, senza sussulti da entrambe le contendenti, solo tanto sterile possesso palla del Benevento ma fine a se stesso. Da registrare, nei primi 45 minuti, l’infortunio di Ceravolo che poi sarà sostituito da Cisse’. Secondo tempo con i locali più volenterosi e determinati. Cragno evita la capitolazione in un paio di circostanze ma nulla può su Troest su azione nata da calcio piazzato. Benevento che si scuote nel finale e solo Pajac si rende insidioso con una conclusione che non va a bersaglio. Nulla più. Brutta partita e brutto rientro nel Sannio per il numeroso gruppo di sostenitori ospiti giunti fino a Novara. Serve una scossa adesso. Prossima tappa del calendario prevede il derby in casa contro i granata di Salerno. Una vittoria sarebbe il giusto compenso per questa piazza da sempre attaccatissima alla propria squadra e anche per spezzare una tradizione che vede la Salernitana uscire indenne dal Vigorito negli ultimi anni. Forse un leggero calo fisico, forse un approccio leggero alla gara di Novara. Sta di fatto che bisogna riprendere la marcia interrotta negli ultimi due impegni. Siamo certi che contro i cugini granata lo stadio ribollirà di tifo come sempre ed è per questo che a gran voce chiediamo la vittoria.
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