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Servizio di Luca Alvieri @riproduzione riservata
E’ finita l’agonia per i tifosi lagunari: dopo 12 anni, si torna in Serie B. Dal fallimento, alla rinascita; c’è tutto nella grande storia riscritta da Pippo Inzaghi e i suoi ragazzi, che nella giornata di ieri, contro il Fano, hanno raggiunto il loro più grande sogno: donare al Venezia e a Venezia, il giusto palcoscenico.
Filippo Inzaghi contro i granata schiera la migliore formazione possibile, ritrovando in attacco anche il tridente Marsura-Geijo-Moreo. I padroni di casa partono subito forte e dopo appena 10 minuti di gioco, Garofalo su punizione trova Modolo libero sul secondo palo, che però, col mancino, spara alle stelle. Al 20° è di nuovo occasione Venezia: altro schema su calcio di punizione, Falzerano prolunga e trova Domizzi sotto porta in cerca della deviazione vincente, ma Menegatti, si supera e mette in corner con un grande intervento. E’ un assedio quello degli arancioneroverdi, che alla mezz’ora, si rendono ancora pericolosi con un’azione solitaria di Davide Marsura, che arrivato al limite dell’area, sterza e tira a giro di sinistro, ma il portiere granata, si fa di nuovo trovare pronto. l’estremo difensore, però, non può nulla al minuto 38, quando Moreo servito perfettamente in area da Falzerano, controlla, si gira e a botta sicura mette dentro il gol dell’1-0. Il Penzo è letteralmente impazzito, poiché questo di Moreo, l’11° in campionato, può essere il gol che vale la Serie B.
Nel secondo tempo, però, i leoni vengono forse distratti dall’aria di festa e si fanno trafiggere al primo vero affondo degli ospiti; che colpiscono con il rocambolesco gol di Capezzani, a 10 minuti dalla ripresa. Il Venezia non ci sta e nella passerella per la promozione, vuole fare bella figura davanti ai suoi tantissimi tifosi. Sale dunque in cattedra Agostino Garofalo, che prima chiama Menegatti in una bella uscita con i pugni e poi, sempre su punizione, pesca perfettamente Modolo sul secondo palo, a cui può dire di no, soltanto la faccia del palo. Mai legno però, fu cosi cosi dolce per il Venezia. La partita si calma, i ritmi si abbassano e la tensione sale alle stelle aspettando il triplice fischio, che consacra, con un suono soave, i campioni del girone B di Lega Pro. E’ stato forse il fato ad aver messo Inzaghi e compagni in questo girone, poiché il futuro di questo club, era già scritto nel destino di ognuno di loro; dai dirigenti, ai magazzinieri. Un lavoro perfetto portato avanti da tutti con dedizione, cuore, grinta e volontà; un traguardo che quasi trascura i risultati che il campo sancisce. Perché quando al centro di tutto non c’è soltanto il pallone, ma il cuore e i sogni di un’intera città, ti puoi rendere maggiormente conto di quante emozioni regali, questo semplice, fantastico sport!
#WelcomebackVenezia
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