14 Marzo 2025
  • www.footballweb.it e’ una testata giornalistica
  • registrata presso il Tribunale di Napoli Nord –
  • Numero registrazione 22 cronologico 4288/2016.
  • Editore: Gianni Pagnozzi;
  • Direttore Responsabile: Michele Pisani

Aversa Normanna-Potenza, l’analisi post-gara di Marasco e Ragno

Views: 1

Servizio di Stefano Sica @riproduzione riservata

Il Potenza perde due punti ad Aversa ma non la leadership del girone H di serie D, col Cerignola cha adesso insegue a tre punti dopo il successo in rimonta sulla Turris. Per il tecnico granata, Antonio Marasco, una risposta convincente dopo il crollo di Altamura e la reprimenda immediatamente successiva ai suoi calciatori. Per l’allenatore lucano, Nicola Ragno, un pari che può starci e che non rappresenta una tragedia in vista del più importante obiettivo finale, che sarà quello di riportare i rossoblù tra i professionisti.

AVERSA DA BATTAGLIA – “In settimana, col mio staff, ho inculcato nella mente dei giocatori il concetto che il tempo delle chiacchiere era finito – le parole di Marasco in conferenza stampa -. Mi aspettavo questa grande prestazione e ho visto pure un attaccamento alla maglia notevole. Durante la settimana abbiamo provato a capire con la società quale potesse essere il problema e loro sono intervenuti subito mettendomi a disposizione Nicolao. Devo fargli i complimenti per la prestazione, come devo farli a tutta la squadra”.

PEZZELLA OUT E SCELTE TATTICHE – “Il loro centrale, che poi è stato espulso, voleva farsi giustizia da solo. Penso siano atteggiamenti sbagliati. Costui è uscito all’impazzata e sembrava volesse menare tutti. Pezzella con la sua esperienza ha trasmesso la carica ai compagni per dare il massimo. Non ha sbagliato. Quando Gigi è uscito ho pensato principalmente a far quadrare il reparto difensivo. E’ stato comunque recepito il messaggio di non aver paura ed abbiamo tenuto testa al Potenza fino alla fine. E’ normale che, se ci fossimo chiusi, prima o poi il gol lo avremmo preso. Ma non abbiamo quasi mai dato loro la possibilità di metterci in difficoltà”.

INVERSIONE FABIEN-RITIENI – “Non ho spostato Fabien a sinistra solo perché mi preoccupavo di contenere Guaita. Anzi, lui si preoccupava di difendere più di quanto io gli avessi chiesto. Perciò mi aspettavo una prestazione diversa da lui, anche se è uno che può farci fare il salto di qualità. Sia a lui sia a Ritieni ho chiesto di spingere, volevo una squadra propositiva in questa partita”.

L'immagine può contenere: 2 persone, barba e spazio all'aperto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il trainer rossoblù Nicola Ragno, invece, si è soffermato in esclusiva ai microfoni di FootballWeb per analizzare la sfida. “Avremmo dovuto approfittare di più degli spazi che ci hanno concesso – le sue parole -. Loro raddoppiavano e triplicavano continuamente, mettendoci quell’agonismo necessario per le squadre che devono fare punti per la salvezza. Noi qualche volta siamo usciti bene dal loro pressing creando pure qualche palla-gol, poi l’espulsione ha fatto calare un po’ i toni della partita. Da quel momento la gara si poteva anche perdere perché squadre come l’Aversa possono farti male con una semplice ripartenza. Noi comunque siamo rimasti compatti e non abbiamo rischiato quasi nulla subendo solo qualche tiro da fuori. Abbiamo colpito anche una traversa e siamo arrivati diverse volte vicini al portiere, seppur non mettendo sempre benissimo qualche cross. La nostra frenesia nella ripresa? Dovevamo ragionare di più, questo è vero. Però loro hanno messo quella cattiveria che serve contro la capolista. Noi volevamo sveltire le operazioni per fare in modo che loro non avessero il tempo di rimettersi dietro la linea della palla. Però qualche volta abbiamo buttato via qualche pallone di troppo. Le occasioni comunque le abbiamo create e bisognava sfruttarle. Perciò il pareggio sta più stretto a noi. Complimenti in ogni caso all’Aversa per essersela giocata. Magari sono stati aiutati un po’ dall’arbitro nella valutazione di qualche fallo. E hanno avuto libertà di fare un po’ più di ostruzionismo rispetto alla normalità. Si è perso tempo e del resto gli otto minuti di recupero nel secondo tempo fanno capire che si è giocato pochissimo. Ma tutto questo ci sta e dobbiamo essere positivi in vista della prossima gara: sapevamo che questo era un campo difficile e che l’Aversa aveva fame di punti per salvarsi”.

 

 

 

 

About Stefano Sica 913 Articoli
Giornalista pubblicista e' uno dei fondatori di Footballweb

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.