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Servizio di Stefano Sica @riproduzione riservata
Non usa mezzi termini per descrivere la partita scialba e senza mordente dei suoi ragazzi. Il suo tono è perentorio e le sue argomentazioni schiette. E’ un fiume in piena Antonio Marasco, tecnico dell’Aversa Normanna che interviene ai nostri microfoni per analizzare la sconfitta di Mugnano contro la Frattese. I granata sprofondano così in classifica dissipando ogni speranza che pure era stata indotta dal bel pareggio casalingo strappato al Potenza. Logico il malcontento del trainer di Torre Annunziata che, al termine di questa chiacchierata, invoca rinforzi mirati per migliorare quantità e qualità della rosa.
STOP AMARO – “Nel primo tempo abbiamo avuto un’occasione con Gaetano che è stato bravo ad approfittare dell’incertezza del loro portiere. Ma si doveva essere un po’ più lucidi in quella circostanza. Io non ho visto questa grossa partita da parte della Frattese, mentre noi abbiamo giocato per molto tempo in 10 e questo non è semplice. Anche il loro gol nasce da un nostro disimpegno sbagliato. Resta l’amaro in bocca, perché un risultato positivo era alla nostra portata. Ma si sa che, senza concentrazione ed attributi, si rischia di fare brutte figure. In campo dobbiamo metterci tutti qualcosa in più. Le partite bisogna approcciarle con molta più voglia e determinazione”.
RECRIMINAZIONI ARBITRALI – “Non abbiamo capito perché Nicolao sia stato espulso. C’è stata una trattenuta, ma fuori dall’area. Molti poi parlano di un fallo di mani in area che neanche ho visto. Già domenica scorsa siamo stati penalizzati, ed è brutto dover parlare sempre delle stesse cose. Non che voglia essere una giustificazione, ma in quest’ultimo periodo ci sono stati troppi episodi dubbi”.
SUL RITARDATO INGRESSO DI GUILLARI – “Sono sincero: nelle ultime partite nessuno mi ha mostrato quella voglia rabbiosa di raddrizzare una situazione negativa. Semmai si è notata più rassegnazione in tutti. Così non va bene. Io non sono contento di nessuno, neanche di quelli che sono subentrati nel secondo tempo. In questa partita c’erano tutte le condizioni per dare di più e qualcuno non lo ha fatto”.
URGONO NUOVI INNESTI – “Alla società l’ho sempre detto: mi attendo qualche rinforzo che ci venga a dare una mano. Questa rosa non mi permette di sperimentare sistemi di gioco diversi. Siamo contati e, anche in chiave under, i numeri sono limitati. Bisogna intervenire assolutamente”.
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