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Tra Salerno e Lotito, sembra che sia scoppiato un amore viscerale. A Roma di sicuro non si festeggia come lo si sta facendo a Salerno. Ed il co-patron ne è talmente colpito che è giunto poco fa in città, quindi quasi 24 ore prima del derby con la Casertana. Se è vero com’è vero che gli anniversari vadano festeggiati con gli affetti più cari, non può che essere significativa la scelta di Claudio Lotito di trascorrere la ricorrenza del suo 58esimo compleanno in città. Famiglia al seguito, il vulcanico co-patron è sbarcato nel tardo pomeriggio preceduto d’un giorno dal socio e cognato Marco Mezzaroma. Lotito prendendo spunto dal cognato,ha voluto godersi appieno la festa per il ritorno della Salernitana in serie B. Festa doppia per lui che brinderà con la famiglia e gli inseparabili uomini della scorta in un noto ristorante del centro cittadino. Ma prima, come da costume di ogni salernitano che si rispetti, un aperitivo lungo le vie del Corso già bardate di granata tra una fotoricordo e l’altra. Lontani, lontanissimi sembrano i tempi in cui Lotito appariva distante, distaccato ma mai disinteressato alle faccende di casa granata, vissute nei “buchi” lasciati liberi dalla Lazio. Ora Lotito vive una fase di autentico idillio con Salerno ed i tifosi salernitani, rinsaldata la scorsa estate nella quiete di San Vito di Cadore e cementata nel corso di un’annata trionfale. Perché Salerno concede a Lotito ciò che a Roma non può permettersi. Il bagno di folla, l’affetto e la riconoscenza, quel calore umano fondamentale anche per chi è abituato a lavorare quasi h24. Lotito-Salerno, ora si che è amore vero.
Raffaele Cioffi
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