14 Marzo 2025
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Nola-Agropoli, questione di abitudine

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L‘abitudine alla vittoria non s’inventa. E’ come un edificio: o sfrutti delle solide fondamenta, oppure lo adegui a sostenere il peso di ogni sisma. L’Agropoli lo sa e, allo Sporting Club di Nola, ha fatto leva su una maggiore sicurezza di risultati pregressi, per portare a casa i tre punti. Più che una partita, una battaglia per i delfini. Il Nola, tuttavia, può sorridere. Dominare per lunghi tratti la gara con la capolista in solitaria del girone B di Eccellenza non è cosa da poco. Il nuovo tecnico Liquidato, a poco a poco, ha innestato le nuove manovre per garantire ai bruniani l’uscita dal tunnel.

SCHERMAGLIE TATTICHE – Liquidato sceglie di non snaturare le certezze tattiche finora maturate nei bianconeri. Nel 4-3-3 dell’ex condottiero della Frattese, Lenci e Schioppa compongono la coppia di centrali difensivi, con Gioventù e Falivene ad agire sugli esterni. A centrocampo, rispetto alle uscite precedenti, trova spazio Alfieri, a discapito di Falanga. Il classe ’97 nolano completa la linea a tre in mediana, con Castiglione e Vaccaro. Zaccaro governa il centro dell’attacco, nelle cui vele soffia forte la velocità di Sacco e Marotta. L’allenatore dell’Agropoli Ciro De Cesare si accomoda nella tribuna ospiti, vista la squalifica ancora da scontare, subita nella gara d’esordio in Coppa Italia dei suoi. Il Toro di Mariconda deve fare a meno ancora di Iommazzo: nella linea di difesa ci va il classe ’96 Giura, che si affianca all’esperto Pascuccio. Due under sugli esterni della retroguardia: si tratta di Gullo e Pappalardo. Santonicola e Natiello scortano il baby talento Guadagno nella mediana agropolese, a supporto del tridente collaudato formato da Apicella, Capozzoli e Vincenzo Maione.

EQUILIBRI INSTABILI – A guardare i primi venti minuti di gioco, sarebbe praticamente impossibile indovinare il distacco di classifica tra le due squadre. Il Nola e l’Agropoli, infatti, si misurano di fatto ad armi pari, in una fase di studio prolungata che produce poco o nulla in termini di occasioni. Dopo due minuti, Guadagno azzarda il mancino al volo dal limite, ma la mira è decisamente alta. Gli ospiti difettano leggermente nella trasmissione di palla, anche per merito dell’aggressività dei padroni di casa, bravi ad inaridire le linee di passaggio. Il canto dei delfini fatica a toccare le note giuste ed il Nola accenna uno squillo al minuto 25. Sul corner da destra battuto da Vaccaro, Pascuccio anticipa tutti ed alza un campanile: Zaccaro pesca il pallone dalle nuvole, ma Della Luna lo neutralizza, distendendosi con tempismo sulla sua sinistra. Gli under degli ospiti sono timidi, al 30′ Sacco porta via palla a Gullo, ma poi spara alto dal limite, vanificando tutto. Sessanta secondi dopo, gli ospiti, con cinismo, danno al match una piega inaspettata. Guadagno coglie l’attimo fuggente ed imbuca in verticale il corridoio migliore per Capozzoli, Avino tentenna nell’uscita e viene infilato sul palo lontano, con un diagonale preciso. Lo svantaggio anestetizza l’ardore bianconero per qualche minuto, la fiamma del riscatto si riaccende improvvisa solo al 42′. Vaccaro difende con le unghie un pallone prezioso sul vertice sinistro dell’area di rigore avversaria, poi va a pescare Zaccaro sul secondo palo con un tracciante affilato, ma il navigato centravanti sciupa la ghiotta occasione sbucciando a lato il colpo di testa. Giusto il tempo per un colpo di reni prodigioso di Avino su una botta da fuori di Apicella e la prima frazione va in archivio.

DOMINIO STERILE – Nessun cambio all’intervallo e, prevedibilmente, la ripresa si svela sulla falsariga di quanto visto nel primo tempo. L’Agropoli ha immagazzinato le informazioni sui movimenti degli avversari. Quando non riesce a porre rimedio con le buone, ricorre alle cattive, come in occasione dell’ammonizione di Pascuccio. La punizione dai 20 metri che ne scaturisce è di Vaccaro: il bianconero sistema il pallone sulla zolla, poi lo telecomanda sul palo del portiere, ma Della Luna salva la ragnatela all’incrocio opponendo la mano aperta. De Cesare comanda alla panchina la prima sostituzione del match: Apicella lascia il campo all’ex Napoli Toledo. Il brasiliano, però, ha un impatto disastroso sulla partita: al 20′, infatti, al primo pallone toccato, si guadagna a pieno merito l’espulsione per fallo di reazione su Marotta e lascia in dieci i suoi. L’ingenuità costa all’Agropoli un evidente ed ulteriore abbassamento del baricentro. Tuttavia, il Nola non riesce a cavare il proverbiale ragno dal buco. Zaccaro al 26′, dopo un’azione insistita di Falanga, si mette in proprio provando a pescare il jolly al check-in dell’area di rigore, ma, nonostante Della Luna resti pietrificato, la palla esce lambendo il palo sinistro. L’Agropoli, ormai, punge solo su piazzato: è sempre il venefico Capozzoli, al 32′, ad indovinare la traiettoria magica, ma il cioccolatino bacia la parte della traversa e si accomoda sul fondo. Liquidato le prova tutte e si gioca i cambi. In particolare, l’inserimento degli under offensivi Tagliamonte per Marotta e Cafarelli per Alfieri raccontano di un 4-2-4 d’assalto negli ultimi 20 giri di lancette. Tutto vano, nonostante qualche buona combinazione i cannoni bianconeri vengono anestetizzati dalla solidità difensiva ospite e da qualche fuorigioco di troppo segnalato dal guardalinee.

Finisce così: con la gioia ospite e i rimpianti bianconeri. L’Agropoli porta via da Nola i tre punti con l’astuzia di una volpe, punendo i bruniani ben oltre i loro demeriti e svettando in solitaria nel girone B. La squadra di De Cesare concede parecchio spazio, ma non perde mai la bussola. Il dominio bruniano, svilito da una ereditaria improduttività, non rende giustizia al nuovo corso di Liquidato. Occhio, però: sotto le ceneri dei quattro punti in classifica, il Nola nasconde un’anima pronta ad esplodere. Purchè si ritrovi l’abitudine a vincere.

TABELLINO

NOLA – AGROPOLI 0-1

NOLA: Avino 5.5, Gioventù 6.5, Lenci 5.5, Castiglione 6 (22’st Falanga 6), Schioppa 6 (36’st Mocerino 6), Falivene 6, Alfieri 6 (34’st Cafarelli 5.5), Vaccaro 6, Zaccaro 6, Sacco 6, Marotta 6 (22’st Tagliamonte 6). A disp. Esposito, Cossentino, Ferraro. All. Liquidato 6.5.
AGROPOLI: Della Luna 6.5, Gullo 5.5, Pappalardo 5.5, Santonicola 6, Pascuccio 6.5, Giura 6, Capozzoli 7, Natiello 6 (34’st Maione P. sv), Maione V. 5.5, Guadagno 6.5, Apicella 6 (14’st Toledo 4). A disp. Carlino, De Foglio, De Rosa, Hutsol, Russo. All. De Cesare 6.
ARBITRO: Landucci di Pisa 6.
RETI: 32’pt Capozzoli.
NOTE: Ammoniti Schioppa, Alfieri, Lenci, Vaccaro, Pascuccio. Espulso Toledo. Spettatori 450 circa.

Servizio di Valerio Lauri ©riproduzione riservata
Twitter: @Val_CohenLauri

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Nato nella Nola di Giordano Bruno e cresciuto a pane e calcio. Amante della parola scritta, evasione dalle indigestioni di matematica e informatica universitarie. Appassionato di musica a 360 gradi e lettura, nostalgico ma teso alle novità.

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