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Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una intervista ai microfoni di ‘DAZN’ e ha parlato del suo rapporto con Luciano Spalletti, allenatore scelto per il Napoli già nel gennaio 2021: “L’ho scelto io, ma a gennaio del 2021. Andai a Milano di nascosto a casa sua e gli feci firmare il biennale più un’opzione per il terzo anno a mio favore, che non voleva sottoscrivere. Poi l’ho convinto, facciamo un secolo e mezzo in due. Poi quando e se vorrà andare via ci daremo la mano e non succederà nulla”.
De Laurentiis e la questione mentale che avrebbe bloccato il Napoli: “Sono tutte cazzate! Certo il fattore psicologico è importante, ma non posso pensare che ci possa essere una mosca tse-tse che improvvisamente crei un problema a 25-30 giocatori di altissimo livello, mi sembra assurdo”.
De Laurentiis ha poi parlato di Carlo Ancelotti: “E’ un fuoriclasse che ha avuto solo la sfortuna di non essere simpatico ai tifosi napoletani. Non ha avuto la furbizia di rendersi tale e non è stato visto come “uno dei nostri” dalle curve” ha commentato il presidente del Napoli”.
Infine, un retroscena relativo al mancato arrivo di Zlatan Ibrahimovic: “Avevamo già firmato tutto con Zlatan, l’accordo c’era – ha confermato -. Poi venne esonerato Ancelotti e al suo posto arrivò Gattuso. Mi chiamò e mi disse: “Si fidi di me, non abbiamo bisogno di Ibrahimovic perché…”. E mi fidai”.
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