14 Marzo 2025
  • www.footballweb.it e’ una testata giornalistica
  • registrata presso il Tribunale di Napoli Nord –
  • Numero registrazione 22 cronologico 4288/2016.
  • Editore: Gianni Pagnozzi;
  • Direttore Responsabile: Michele Pisani

Accadde oggi: la nascita dell’Associazione Calcio Milan

Views: 0

Lo stemma dell’A.C Milan 1899

Per la rubrica “Accadde oggi”, ricordiamo la nascita dell’Associazione Calcio Milan, avvenuta, proprio, il 16 Dicembre 1899. Tuttavia, questa data non è certa, in quanto non c’è una documentazione scritta riguardate la fondazione. Ciò che conta, però, è che in questo giorno un gruppo di inglesi e italiani decisero di dare vita al Milan Cricket and Foot-Ball Club. Il primo presidente ad essere eletto fu Alfred Edwards, vice-console britannico a Milano, mentre il primo allenatore nonchè giocatore fu Herbert Kilpin. Fu esso stesso, a portare dall’Inghilterra le divise a strisce verticali rossonere, giunte, poi, fino ad oggi. Inoltre, le sue prime parole furono: “Saremo una squadra di diavoli. I nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari”. Il primo campo da gioco fu, poi, il Trotter di piazza Doria, mentre la sede istituita fu la Fiaschetteria Toscana di via Berchet. In 116 anni i rossoneri hanno vinto 7 Coppe dei Campioni/Champions League, 2 Coppe delle Coppe, 5 Supercoppe Europee, 3 Coppe Intercontinentali, 1 Mondiale per Club, 18 Campionati, 5 Coppe Italia e 6 Supercoppe Italiane. Per arrivare a parlare dell’era più attuale e più vicina ai giorni nostri, dobbiamo risalire al 1980-1981, quando il Milan tornò in Serie A, dopo una fallimentare stagione che gli causò la retrocessione in B. Nel 1985, poi, ad Udine, fece l’esordio un signore che sarebbe diventato, negli anni successivi, un’emblema del Milan e del calcio italiano, Paolo Maldini. L’anno successivo il Milan rischiò il fallimento societario, a causa di una grave crisi che portò, successivamente, l’imprenditore italiano Silvio Berlusconi ad essere il nuovo presidente del club, nell’anno 1986. Artefice di quello che, poi, fu il Milan degli anni d’oro, fu proprio Berlusconi, che portò alla corte di Arrigo Sacchi, neo-tecnico, due calciatore quali Marco Van Basten e Ruud Gullit, pallone d’oro del 1987, oltre ad altri acquisti, che c’erano stati ancor prima dei due talenti olandesi, come Galli, Massaro, Donadoni, Bonetti e Galderisi. Sacchi, riuscì nell’impresa di rimontare un Napoli in campionato, celebrando, appunto il triennio d’oro, che portò alla conquista di due Coppe dei Campioni (1989, 1990) due Supercoppe Europee (1989, 1990), due Coppe Intercontinentali (1989, 1990) e la Supercoppa Italiana 1989. Il Milan di Sacchi, ispirato al calcio totale, aveva rivoluzionato la pratica e la mentalità calcistica, in quanto qualsiasi giocatore che si spostava veniva immediatamente sostituito da un compagno di squadra in quel ruolo, senza alterare la disposizione tattica. Così ogni calciatore, si ritrovava spesso a coprire una zona, quale difesa, centrocampo o attacco, anche se non era propriamente quella in cui giocava. Molti altri, furono i tecnici che portano tanti trofei nelle tasche del Milan. Capello, ad esempio, portò ben 5 scudetti alla squadra rossonera, mentre con Ancelotti il Milan vinse la Champions League nuovamente, dopo che era mancata per ben nove anni, nella stagione 2001-2002. La formazione rossonera battè la Juventus ai rigori regalando la massima competizione europea ai propri tifosi. Nel 2003-2004 arrivarono anche il 17° scudetto e la quarta Supercoppa Europea. La società di Berlusconi dovette affrontare, poi, lo scandalo “calciopoli” per cui fu coinvolta, subendo nel campionato 2005-2006 una penalizzazione di 30 punti, per poi scontarne altri 8, la stagione successiva. Nel 2006-2007, l’ennesima vittoria in Champions League grazie alla doppietta di Pippo Inzaghi. Nel 2007, inoltre, fu anche Pallone d’Oro, il talento brasiliano Kakà, che fu il capocannoniere della competizione con 10 gol. Ma facciamo un passo in avanti, giungendo fino ai nostri giorni. Il Milan purtroppo è lontano dall’Europa dal 2013-2014 (con la panchina altalenante da Allegri a Seedorf). Il campionato attuale ha riservato anche la sorpresa Milan. Dopo la stagione, forse un po’ deludente, dello scorso anno, la squadra è tornata grande con Montella alla guida. Manca solo l’Europa ora..e tutti ci auguriamo che si possa rivedere un Milan, in Champions o, almeno, in Europa. Si porrebbe fine ad un “arrivederci” alle competizione internazionali. Ciò che conta è che i tifosi sono sempre stati a sostegno della squadra e che il Milan, uno dei club più titolati al mondo, è sempre stata considerata una formazione pericolosa. Malgrado gli ultimi anni, è mancato un po’ di spettacolo in campo, oggi possiamo dire che il Milan è tornato. E le altre italiane..Beh, farebbero meglio a non sottovalutare una squadra pronta a riprendersi i posti che contano e che gli spettano.

Una delle tante coreografie a sostegno della squadra rossonera
About Redazione 10592 Articoli
Redazione Footballweb. Inviaci i tuoi comunicati alla mail: footballweb@libero.it (in alternativa sulla pagina Facebook) e provvederemo noi a pubblicarli. La redazione non si assume la responsabilità circa le dichiarazioni rilasciate nei comunicati pervenuti.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.