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Per la rubrica “Accadde oggi” riordiamo un triste giorno per la società biancoceleste della Lazio: quello della morte di Giorgio Chinaglia, avvenuta il 1° Aprile 2012. L’attaccante ex Lazio era stato colpito nei giorni precedenti da un infarto. E’ stato una delle più grandi bandiere della società biancoceleste e contribuì allo scudetto del 1974 diventando capocannoniere della serie A nonché della squadra. Chinaglia segnò anche il gol decisivo dell’1-0 contro il Foggia, su calcio di rigore che valse lo scudetto. Alla fine del campionato risultarono 24 le reti segnate per trascinare la Lazio al tricolore. Nel 1976 si trasferì nei New York Cosmos. E’, inoltre, il calciatore italiano con la media gol più alta fra resti e presenze: 319 reti in 429 partite tra Serie A e NASL (North American Soccer League). Crebbe, nonostante fosse nato a Carrara, a Cardiff dove si trasferì a nove anni. Rientrerà in Italia, dopo la parentesi allo Swansea City, squadra rivale del Cardiff City. Infatti, Chinaglia si fece notare per le sue intemperanze. Inoltre, non giocò con continuità. Il padre decise di rientrare in Italia per favorire il suo servizio militare e la sua carriera da attaccante. Giunse, dunque alla Lazio solo nel 1969-1970 con la squadra biancoceleste appena promossa in serie A. Con la maglia della metà biancoazzurra della Capitale, Chinaglia totalizzò 175 presenze con 77 reti. Terminata l’esperienza laziale, Chinaglia fece l’esordio il 17 Maggio 1976 in America contro i Los Angeles Aztecs. L’attaccante ex Lazio ebbe l’opportunità di giocare con giocatori del calibro di Pelè e Beckenbauer. Quella gara terminò con un netto 6-0. Una sua doppietta, una di Pelè ed un’altra di Keith Eddy contribuirono alla vittoria con punteggio tennistico. In Nazionale, invece, Long John (così veniva soprannominato), esordì il 21 Giugno del 1972 convocato mentre militava in serie B. Segnò, inoltre, anche un gol contro la Bulgaria nel match giocato a Sofia. Il 14 Novembre del 1973 è lui a servire l’assist vincente a Capello per la vittoria nell’amichevole Inghilterra-Italia. La prima storica degli azzurri sugli inglesi. Infine, partecipò al Mondiale tedesco del 1974 senza essere, però, impiegato molto dal commissario tecnico Valcareggi. Nonostante le numerose accuse soprattutto per essere entrato in contatto con la camorra, calcisticamente Chinaglia rappresenta un simbolo della società biancoceleste. Simbolo dello storico scudetto del 1974. Trascinatore assoluto di una stagione che per la Lazio risultò semplicemente spettacolare. Così Chinaglia entra di diritto fra le pagine del calcio italiano più importanti per aver regalato l’emozione dello scudetto ai suoi tifosi e per essere, dunque, entrato nella storia del club.
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