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La fine dell’era Andrea Agnelli è stata un fulmine a ciel sereno anche per tutti i giocatori della Juventus. Una notizia inaspettata arrivata direttamente sul cellulare, nella chat di squadra. Capitan Leonardo Bonucci e compagni hanno scoperto la rivoluzione societaria attraverso la lettera di Agnelli, inoltrata dal club lunedì sera dopo il Cda. Qualche giocatore era a Torino, altri alle Maldive, a Dubai e negli Usa. Senza contare la mezza squadra in Qatar, immersa nel Mondiale.
C’è chi è rimasto senza parole e chi, causa fuso orario, lunedì sera è andato a letto come nulla fosse e ieri mattina si è svegliato con la lettera di Agnelli nello smartphone accompagnata da altre centinaia di notifiche di amici, conoscenti. E soprattutto compagni, increduli e curiosi di capire se e quali altri cambiamenti ci sarebbero stati.
Massimiliano Allegri e Federico Cherubini, che lunedì sera avevano fatto capire ad Agnelli che anche loro erano pronti a dimettersi se fosse stato necessario, da ieri mattina sono entrati operativamente nella nuova era. Proprio come da richiesta di Andrea, che nelle ore precedenti aveva invitato il d.s. e l’allenatore non solo a restare ma anche a chiudere la stagione con un trofeo. E come da volontà di John Elkann, che ha voluto puntare sulla continuità dell’area sportiva almeno fino all’estate.
Così, ieri, Cherubini e Allegri si sono messi al lavoro per rasserenare la squadra. Tra una riunione e l’altra – ieri Cherubini ha incontrato anche il nuovo dg, Maurizio Scanavino – il d.s. e l’allenatore hanno parlato a distanza con diversi giocatori, a partire dai senatori. Telefonate per spiegare la situazione e spegnere eventuali allarmismi. Come dire: per voi non cambia nulla, quando rientrate dalle vacanze o dal Mondiale si torna in campo per vincere. Gesto apprezzato da molti giocatori che, un po’ per la distanza e un po’ per il tam tam incontrollato sui social, sentivano il bisogno di capire ed essere rasserenati.
Alla Continassa, superato lo shock per il ribaltone inaspettato di lunedì, sono ripartiti con lo stesso spirito, ma con la consapevolezza di essere ancora più sotto esame di qui al termine della stagione. Tanto Allegri quanto Cherubini sono navigati uomini di calcio e sanno benissimo che in queste situazioni si può programmare soltanto il presente. Elkann ha affidato ad Allegri, che avrà un ruolo ancora più centrale, e a Cherubini la gestione sportiva fino a giugno. Vista l’uscita di scena di Pavel Nedved, dimessosi assieme a tutto il Cda, si sta valutando se rafforzare lo staff dirigenziale della prima squadra con un’altra figura calcistica già in società. Un nome è quello di Marco Storari, ammesso che l’ex portiere decida di voler continuare dopo le dimissioni di Agnelli.
Non cambierà, al netto di un aumento di capitale, la linea per il mercato di gennaio. Il budget resterà lo stesso: si compra un terzino (sale il giovane Fresneda del Valladolid), soltanto in caso di uscite (McKennie resta il maggior indiziato). La seconda parte di stagione sarà importante anche in vista del 2023-24. Al di là dei contratti (quello di Allegri scade nel 2025), a giugno può succedere di tutto. Un gran finale rafforzerebbe la posizione di Allegri e Cherubini. In caso contrario, in estate sarà rivoluzione anche nell’area sportiva. Antonio Conte o un allenatore emergente per la panchina (occhio a Dionisi del Sassuolo). Da Cristiano Giuntoli (d.s. del Napoli) a Giovanni Carnevali (a.d. del Sassuolo) per i quadri dirigenziali.
Fonte: gazzetta.it
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