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A Radio Sportiva è intervenuto l’avvocato Carlo Rombolà, esperto di diritto sportivo, per parlare delle eventuali conseguenze del caso Suarez sul piano sportivo per la Juventus.
“Per la Juve quanto emerso da Perugia sul piano sportivo al momento significa ben poco nella misura in cui la procura della Figc ha chiesto alla Procura della Repubblica il fascicolo su Paratici e sugli avvocati bianconeri, questo significa che l’indagine sportiva deve ancora svilupparsi in riferimento alle ultime novità. Detto ciò è chiaro che non si tratta di notizie edificanti né per il ds né per il club, che rischia più che da un punto di vista disciplinare perché ad ora abbiamo anche pochi elementi per esprimerci, un contraccolpo di immagine.
Quali regole sportive sarebbero state violate? Esistono delle fattispecie che hanno da un punto di vista del diritto penale hanno una rilevanza relativa che invece per il diritto sportivo diventano più gravi e il caso dell’art. 32 comma 7 del codice di giustizia sportiva è lampante perché vengono sanzionati coloro che si adoperano per perpetrare irregolarità da un punto di vista dei documenti di cittadinanza, in questo caso pare ci sia stato il tentativo di accelerare determinati procedimenti a vantaggio di Suarez e questo potrebbe significare tanto per il tesserato e bisogna vedere che coinvolgimento verrebbe assegnato alla società. Parliamo di ipotesi e di se, certo che nel caso in cui le accuse fossero dimostrate il codice sarebbe violato due volte perché oltre al precedente aspetto ci sarebbe da considerare anche l’art 2 sulla lealtà, probità e correttezza sportiva.
Quali sono le sanzioni previste? Siamo in un ventaglio molto ampio che dipende ovviamente dalla gravità, stiamo parlando al momento di un qualcosa che potrebbe procurare una multa salata però al momento abbiamo talmente poco per fare delle ipotesi che in questo momento è difficile sbilanciarsi. L’aspetto che fa riflettere è che da settembre a oggi stanno venendo fuori elementi che sembrano accrescere una situazione che all’inizio si pensava fosse più lieve riguardo le coinvolte e gli interessamenti e che ora si allarga a macchia d’olio sia per l’università sia dal punto di vista sportivo. L’accusa di “falso” ad uno degli avvocati della Juventus significa parlare di professionisti, una categoria di cui mi onoro di fare parte, che secondo l’accusa si sarebbero messi a disposizione per perpetrare un reato, per mettere in atto un comportamento violativo non solo del codice penale ma anche a questo punto di quello di giustizia sportiva”.
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