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Insieme hanno provato, invano, a portare il Napoli in serie A in un anno difficile, forse tra i più tristi della storia del club partenopeo. Ora vorrebbero portare le rispettive squadre di cui sono al timone, a sognare la massima serie, il grande salto verso le più alte vette del calcio italiano. Massimo Rastelli e Roberto Stellone sono alla guida rispettivamente di Avellino e Frosinone, due squadre separate da un solo punticino e che si trovano a ridosso del terzo posto. È ormai imminente la sfida che le vedrà contrapposte in un Partenio che, mai come questa volta, deve essere il dodicesimo uomo in più stante l’importanza della sfida. I biancoverdi, dopo un periodo di troppi alti e bassi, sono ritornati alla vittoria in trasferta con il blitz di La Spezia e hanno sfruttato il fattore casalingo contro il Latina per un doppio successo preziosissimo ai fini della classifica. I ciociari, invece, piegando il Lanciano, si sono rimessi in carreggiata ma l’intenzione è quella di mettersi alle spalle gli stenti delle ultime settimane.
Per parlare sia della sfida ma soprattutto di ciò che filtra dall’entourage canarino, contattiamo il bravo e gentile Nunzio Danilo Ferraioli, caposervizio di TuttoFrosinone.com, a cui chiediamo una prima battuta sulla partita e come ci arrivano gli uomini di Stellone: “E’ sicuramente un anticipo dei play off, stiamo parlando di due squadre partite a fari spenti, senza troppi proclami, che non erano accreditate da prima fascia, almeno non da tutti ma che, invece, si trovano in alto e anche meritatamente. Credo che il Frosinone arrivi abbastanza bene a questa sfida, specialmente dopo il grande secondo tempo con il Lanciano. La squadra ciociara, dopo sette-otto partite in cui era appannata e aveva perso lo smalto di inizio anno, ha dimostrato di essersi ripresa contro il Lanciano e dai quei secondi 45′ bisognerà ripartire. Sono arrivati davvero tanti segnali positivi dalla partita contro la compagine frentana, in una ripresa che ha visto il Frosinone, non solo ribaltare il risultato, ma anche giocare con la giusta cattiveria calcistica”. Il collega ritiene che si possano schiudere grandi orizzonti per chi dovesse prevalere: “Si è consapevoli di andare a giocare in un grande stadio come il Partenio e dinanzi ad una grande tifoseria, ma il Frosinone venderà cara la pelle. Ritengo che, chi dovesse vincere, potrà rilanciare la propria candidatura per il terzo posto”. I ciociari vengono comunque dalla Lega Pro e mantenere un profilo basso era doveroso: “A detta di mister Stellone, l’obiettivo è quello di arrivare il prima possibile a quota 50 punti e poi si potrà lottare per qualcosa di più importante. Diciamo che se si arriverà a questo traguardo nella prima o seconda settimana di marzo, tutto verrà riscritto e ci potrebbe essere un patto di fiducia nello spogliatoio per centrare un posto nei play off”.
Il Frosinone, secondo le statistiche, è una squadra che ruggisce sul proprio campo mentre fa fatica ad imporsi lontana dal Matusa. Come mai questa differenza tra rendimento interno ed esterno? “Se andiamo a guardare i numeri possiamo arrivare a questa conclusione, ma il Frosinone ha fornito ottime prestazioni in trasferta e avrebbe sicuramente meritato di raccogliere qualcosa in più. Questo fino alla trasferta di Bologna, poi è come se si fosse inceppato qualche meccanismo e sono arrivati brutti ko contro Crotone, Brescia e Bari, pesantissimo il passivo nella gara con i galletti. Ad Avellino, il Frosinone è atteso da un test importante anche per portare qualcosa a casa lontano dalle mura amiche”. Le soluzioni che il tecnico dei canarini potrebbe adottare per imbrigliare i lupi e per sperare in un colpo corsaro: “Stellone sta cercando di dare una certa stabilità alla squadra e, contro l’Avellino, nel suo 4-4-2 dovrebbero trovare spazio Pigliacelli in porta, Zanon e Panic rispettivamente sulla corsia destra e mancina, con Russo e Blanchard a formare la coppia centrale. A centrocampo Paganini sarà l’esterno destro con Soddimo sull’out opposto, mentre al centro ci sono delle incognite ma credo che Sammarco meriti di essere riconfermato dopo la grande prova offerta contro il Lanciano e al suo fianco potrebbe essere impiegato Gori. In attacco ci sarà l’esordio di Lupoli, il quale farà coppia con Ciofani”. Eppure nella probabile formazione non figurano, per indisponibilità, i due giocatori che per il collega sono i più rappresentativi: “Gucher è un giocatore per il quale stravedo e che non giocherà contro l’Avellino per squalifica, si può dire che sia un perno della compagine canarina e la sua assenza sarà pesante. Così come quella di Crivello, un giovane del ’91 che, sebbene sia al suo primo anno di cadetteria, si sta esprimendo su buoni livelli guadagnandosi con merito una maglia da titolare. Per rimpiazzarlo, credo proprio che il tecnico sia orientato a far giocare Panic”. Dopo aver parlato del probabile undici anti-Avellino e degli elementi di maggior spicco, concentriamo l’attenzione su un aspetto su cui si basa lo slancio del Frosinone e su un altro meno affidabile: “Il gruppo è la vera forza, non ci sono giocatori che si facciano preferire ad altri. Per esempio, anche l’Avellino è un gruppo affiatato guidato, però, da uno come Castaldo che può avere un quid in più rispetto agli altri, cosa che non riguarda il Frosinone. Più che al colpo di un singolo ci si affida un gioco collettivo in grado di rendere temibile questa squadra, è lo stesso leit motiv dello scorso anno con i canarini che, sulla carta, avevano qualcosa in meno rispetto ad altri organici ma si è brindato alla promozione grazie alla coesione di gruppo. E poi, oltre ad essere compagni di squadra, si è amici e questo è molto importante per creare uno spirito di armonia e serenità. Per quanto riguarda ciò che non va, qualcuno sarebbe portato ad indicare una fragilità difensiva. Ma qui Stellone sta facendo un buon lavoro visto che, con l’addio di Schiavi, si è data fiducia al duo Russo-Blanchard che sta ben figurando”.
Al nostro intervistato, domandiamo anche che partita prevede dopo un turno favorevole ad entrambe le squadre che devono dare continuità ai risultati. Sono tante le domande: il Frosinone giocherà con lo stesso impeto del secondo tempo con il Lanciano? Gli irpini saranno bravi ad aspettare il momento giusto per colpire come hanno fatto nelle ultime due partite? Chi delle due proverà con maggior vigore ad imporsi? Il collega prova a dare una sua chiave di lettura: “Mi aspetto un Avellino pronto a fare la gara sin dal primo minuto, consapevole dell’importanza della partita e di giocarla dinanzi al proprio pubblico. Il Frosinone, dal canto suo, non deve avere la fretta di cercare subito l’affondo e di sfruttare gli spazi, tenendo bene i 90′ a livello atletico, allora si potrà tornare a casa con qualche punto in tasca. Inoltre, credo che i duelli sulle fasce incideranno tanto, all’andata il 3-5-2 di Rastelli si trasformò in un 5-3-2 in fase di non possesso e furono inaridite le fonti di gioco del Frosinone che stavolta, non incontrando un’avversaria arroccata, potrà essere insidioso dalle corsie laterali. Sugli spalti del Partenio dovrebbero esserci un 500 tifosi provenienti da Frosinone, anche per far sì che regni la sportività da entrambe le tifoserie unite da un forte legame di amicizia”. Chiudiamo con una panoramica generale sul campionato, relativa soprattutto alla lotta per i primi due posti e per la lotteria degli spareggi: “Per il Carpi sarà fondamentale non steccare le prossime tre partite. Qualora riuscisse ad ottenere un buon bottino di punti, ormai si lancerebbe verso la promozione diretta in massima serie. Anche per il Bologna sarà molto importante il prossimo mese, deve essere continuo nelle vittorie e sperare in qualche passo falso di chi insegue, se sarà così allora si delineerà un solco anche tra i felsinei e le altre. Molto più agguerrita la lotta play off, vedo il Catania in forte risalita, ha trovato idee, gioco e non ha più primedonne ma giocatori di categoria. Anche il Livorno credo sia dotato di tutte le risorse per ambire al ritorno in A, secondo il mio punto di vista, etnei e labronici hanno qualcosa in più rispetto alle altre. Poi c’è un gruppone che cercherà di farsi strada e tra queste ci sono Avellino, Frosinone, Spezia, Trapani, metterei anche il Bari ma per i galletti sarà importante mettere tanto fieno in cascina in questo mese, dovesse sprecare altri punti allora diventerebbe difficile rientrare”.
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