14 Marzo 2025
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Milan, una sconfitta che brucia: ma qualcosa è cambiato…

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Servizio di Luca Alvieri @riproduzione riservata


Il Milan esce sconfitto dal primo test difficile del mese di ottobre, ma per quanto visto in campo, è una sconfitta del tutto immeritata. I ragazzi di Montella hanno giocato un buon primo tempo alla pari della Roma, dominando poi il secondo fino alla mezz’ora, quando Dzeko, con un tiro deviato, insacca il pallone alle spalle di Donnarumma. Tante le occasioni create dal Milan, prima che uno sfortunato rimpallo tagliasse le gambe ai padroni di casa alla prima opportunità. Florenzi, in seguito, approfitta del solito momento di blackout rossonero per segnare il gol del definitivo 2-0 e chiudere cosi il cerchio della sua favola personale. A Montella, giusto per accontentare ancora chi lo critica anche dopo questa prestazione, gli si può solo rimproverare di non aver tolto prima il già ammonito Calhanoglu. Infatti la Roma, poco dopo il raddoppio, si trova a concludere la partita in superiorità numerica proprio grazie all’espulsione del fantasista turco, che salta cosi il derby del 15 ottobre.

Purtroppo le partite non si vincono con le sole prestazioni, ma a questo Milan è mancato davvero soltanto il gol. Ottimo il doppio lavoro in attacco del tandem Silva-Kalinic, che sembra essere proprio quello giusto per centrare la quadratura di questo Milan. Eccellente la doppia fase di Borini, che difende e attacca come se giocasse due ruoli contemporaneamente, giocando una partita quasi perfetta (qualche cross fatto meglio sarebbe be accetto). Rodriguez come sempre sublime. Bene Biglia e con lui Kessie. Sufficiente Calanoglu, che a parte il rosso, ci ha messo tantissimo impegno e qualità. Ma si vede che non è ancora al 100% fisicamente. Manca invece comunicazione tra Bonucci e Musacchio sul gol di Florenzi, lasciando libero per il tiro Nainggolan. Ma per il resto ottima partita anche loro, insieme a Romagnoli, che gioca quasi al fianco di Biglia sulla mediana durante l’impostazione. Insomma, leggendola cosi il Milan avrebbe dovuto vincere lui 2-0. Risultati immagini per Milan roma 0-2Ma purtroppo, come detto prima, servono i gol per vincere le partite. Ma anche un po di fortuna, proprio come quella che avuto Edin Dzeko per sbloccare la partita. E chissà, come sarebbe finita, se quella palla non fosse entrata. La Roma da parte sua ha giocato un partita discreta, cercando di pressare il Milan alto già da subito, sperando in qualche errore individuale. Ciò però non è avvenuto, anzi, i rossoneri hanno aggirato bene il pressing giallorosso e quando questo non avveniva (come spesso gli rimproverava Di Francesco), ne approfittava subito per passare palla i centrocampisti, che al centro del campo, avevano quasi sempre molto spazio per giocare il pallone. Nella ripresa gli uomini di Di Francesco subiscono l’aumento d’intensità del Milan e per mezz’ora rischiano varie volte di passare in svantaggio. Ma al minuto 72, invece, sono proprio i giallorossi a sbloccare il match con il settimo gol in campionato di Edin Dezko, che tirando dalla distanza, approfitta della sfortunata deviazione di Romagnoli per mettere il pallone alle spalle di Gigio Donnarumma, totalmente esente da colpe. Il raddoppio avviene dopo pochi minuti con il ritorno al gol dopo l’infortunio di Alessandro Florenzi, che insacca a botta sicura dopo la respinta corta del portiere rossonero su un tiro potente di Nainggolan, entrato in percussione centrale colpevolmente indisturbato. Lo stesso centrocampista belga, subito dopo, è il protagonista dell’espulsione di Hakan Calhanoglu, che lascia in 10 il Milan per il resto del match. Da li in poi è facile gestione del pallone per la Roma, che chiude la partita in superiorità numerica.

Un punteggio, e soprattutto un risultato, che brucia per quanto espresso in campo dagli uomini di Vincenzo Montella, che spero vivamente non sia messo ancora in discussione dopo la prestazione di questa sera. E’ vero che il Milan è uscito sconfitto da questa partita, ma dobbiamo ammettere che qualcosa è cambiato e si è visto. Per prima cosa l’approccio: subito propositivo. Per seconda cosa la crescita costante d’intensità e di padronanza del gioco (e non la solita involuzione e calo fisico). E infine, e soprattutto, il non arrendersi. Anche in 10. Perciò, raccogliamo quanto fatto di buono in questa partita e riproponiamolo nel derby dopo la sosta, che forse, capita nel momento peggiore. Esonerare ora Montella sarebbe un errore, perché proprio come detto dal tecnico campano prima di questo match “qualcosa è cambiato” e speriamo, che già dalla prossima, si completi questo cambiamento. E che infine, diventi poi consacrazione.

Risultati immagini per milan roma 0-2 montella

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Grande appassionato di calcio, italiano ed internazionale. Grandissimo tifoso del Milan, delle favole calcistiche e della storia che il calcio racconta. Se il pallone avesse un volto, sono sicuro che assomiglierebbe al mio...

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