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servizio di Vincenzo Capretto © riproduzione riservata
Arriva la settima sinfonia, gli azzurri fanno sette vittorie su sette e conquistano il diciannovesimo risultato utile considerando i dodici della scorsa stagione. 25 goal nelle prime sette giornate mai nessuna squadra aveva fatto tanto in Serie A.
LA PARTITA: Pronti e via, il Napoli è in vantaggio. Al 4’ scambio meraviglioso nell’area del Cagliari tra Mertens ed Hamsik, il belga serve nello spazio il capitano che da solo davanti a Cragno lo infila con un tiro potente e rasoterra. Al 23’ azzurri ad un passo dal raddoppio. Gran palla di Allan per Mertens che manda a vuoto un avversario con una finta e mette al centro per Insigne che da due passi dalla porta non la trova. Al 39’ minuto arriva il meritato raddoppio, Mertens realizza su rigore procurato dallo stesso.
Ad inizio ripresa la partita viene messa in ghiaccio. al 46’ Jorginho serve su punizione Koulibaly che da due passi gonfia la rete. Gli azzurri continuano a macinare gioco divertendosi e dando spettacolo, sfiorano il goal con Callejon al termine di una giocata meravigliosa ma è il portiere a negargli la gioia della rete, poi è Insigne, Hamsik ed infine Ghoulam a sfiorare il tris ma per centimetri mancano la porta.
La partita termina tra gli applausi convinti dei supporters azzurri accorsi a Fuorigrotta.
L’ANALISI: Bello, bellissimo, perfetti o quasi. Il Napoli ancora una volta vince, convince e soprattutto diverte e regala uno spettacolo degno del miglior concerto di Beethoven. Finalmente non c’è neanche la solita sbavatura difensiva, difficile anche per gli avversari non ammettere il piacere che si prova nel vedere giocare questo Napoli. Cagliari tramortito sin dalle prime battute, mai in partita ed in totale balia della dolce melodia suonata dai giocatori del Napoli a ritmo di giocate di fino, precisione e velocità. Gli azzurri questa volta non abbassano mai la guardia dal primo all’ultimo minuto, entrano decisi e consapevoli del loro obiettivo. L’unico dubbio resta la bontà della rosa ancora inferiore a certe squadre, non parliamo dei tredici/quattordici elementi su cui contare ma su numeri più grandi. E’ emblematico l’episodio a fine partita quando Ghoulam si accascia a terra, la prima domanda che a tutti è passata per la mente è stata “Ed ora come facciamo?!”. Ecco questo è forse l’unico limite e forse anche l’unica paura che ad oggi ci preoccupa.
Non c’è un peggiore in campo, tutti ampiamente sopra la sufficienza. Merita una menzione particolare Koulibaly che oltre ad essere autore della terza rete, annienta gli attaccanti rosso-blu, Jorginho per i suoi innumerevoli e precisi passaggi e infine Hamsik mai come oggi al centro del gioco ed ormai prossimo a raggiungere il Pibe de oro in testa alla classifica dei cannonieri del Napoli di tutti i tempi. Il migliore ancora una volta è Mertens, non ci sono più parole e aggettivi per descriverlo: assist da urlo, rete, giocate da campione. Prima che sia troppo tardi cloniamolo!!
Ora, anche se è difficile, lasciamo i complimenti alle televisioni ed ai giornali e concentriamoci sin da subito sui prossimi impegni dove gli azzurri affronteranno in sequenza Roma, Manchester City (Champions) ed Inter. A fine di questo ciclo potremmo tirare le prime somme, in questo caso servono soprattutto i risultati più che la bellezza per dare continuità al sogno primato in campionato e proseguire il cammino in Champions.
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