Paganese, ecco il ricorso contro la penalizzazione. Inibiti D’Eboli e Casapulla

Views: 1

La Paganese ha presentato ricorso avverso la sentenza del Tribunale Federale Nazionale (Sezione Disciplinare) che ha inflitto per responsabilità oggettiva un punto di penalizzazione al club (da scontarsi in questa stagione) nell’ambito dell’ultimo filone dell’inchiesta Dirty Soccer. Per la gara oggetto delle indagini degli inquirenti (Martina-Paganese del 20-12-2014, terminata 2-0 per gli itriani), l’ex dg azzurrostellato, Cosimo D’Eboli, è stato inibito dal TFN per 3 anni e 6 mesi (oltre ad una ammenda di 60mila euro). La Procura Federale aveva chiesto per lui 4 anni con multa accessoria di 60mila euro. Secondo l’accusa, l’ex responsabile dell’area tecnica dell’Aquila, Ercole Di Nicola, avrebbe tentato di combinare il match tra i pugliesi e gli azzurrostellati “attraverso i buoni uffici di D’Eboli Cosimo (Direttore Generale della Paganese 1926) e Favia Adriano (soggetto che ha svolto attività nell’interesse del Martina 1947), colloquiando con i medesimi e chiedendo loro di alterare il risultato della gara attraverso una fitta serie di telefonate che avevano lo scopo, se pure velato attraverso l’adozione di un linguaggio convenzionale e criptico, di agevolare un approccio diretto tra dirigenti e giocatori di entrambi i sodalizi”.

Inibito per 5 anni (più 95mila euro di ammenda) anche Salvatore Casapulla, in questa stagione al comando dell’area tecnica del Gragnano (serie D). La gara in questione è Vigor Lamezia-Casertana del 25-4-2015, finita 2-1 per i Falchetti. “Risulta ulteriormente agli atti – si legge – che il medesimo Bellini (ex dirigente della Vigor, ndr) comunicò anticipatamente a Casapulla Salvatore (dirigente del Barletta Calcio) il risultato della combine, onde consentirgli di effettuare una scommessa sicura. Le indagini rese dalla Procura Federale documentano appieno ogni circostanza fattuale”. “Bellini Felice – continua il dispositivo – ha alterato la partita scommettendo sull’esito certo della stessa, attraverso i buoni uffici di Arpaia Claudio (all’epoca Presidente della Vigor Lamezia) e altri soggetti non tesserati, colloquiando con loro per programmare la sconfitta sul campo del Vigor Lamezia mediante una fitta serie di telefonate, messaggi e incontri che avevano lo scopo, se pure velato attraverso l’adozione di un linguaggio convenzionale e criptico, di agevolare l’illecito”.

Il Tribunale ha emesso le sentenze dopo che la Corte Federale D’Appello a Sezioni Unite aveva accolto il ricorso del Procuratore Federale avverso la declaratoria di irricevibilità. In Lega Pro penalizzazioni anche per Santarcangelo (due punti e multa di 35mila euro) e Pistoiese (un punto).