Views: 0

Servizio di Luca Alvieri @produzione riservata
Purtroppo, per noi milanisti, è arrivata la sentenza definitiva che toglie ogni speranza di vedere Giacomo Bonaventura fra gli undici titolari per il match contro la Roma. Infatti, il numero 5 rossonero, non è presente fra i 23 convocati di Vincenzo Montella per la trasferta di domani nella capitale. Milan, dunque, che dovrà cercare una soluzione, per tappare quella falla di qualità e prestazione che c’è ora a centrocampo, per “colpa” del forfait di Bonaventura, che deve stare ancora a riposo, onde evitare la sua assenza anche contro l’Atalanta domenica prossima.
Sono 3, quindi, le opzioni per sostituire l’ex atalantino: Mati Fernandez, Sosa e Bertolacci; con quest’ultimo che sembra essere in vantaggio sul cileno e sull’ex Besiktas. Dove il primo, è reduce dallo stesso infortunio che sta tenendo fuori Bonaventura, mentre il secondo, non ha per niente convinto durante la terribile prova messa in scesa a San Siro domenica scorsa contro il Crotone.
Andrea Bertolacci è anch’esso un infortunato rientrante, ma dopo essere stato in panchina per 180 minuti contro Empoli e Crotone, sembra aver recuperato del tutto l’infortunio alla coscia riscontrato alla prima giornata contro il Torino.
Fra i convocati del tecnico rossonero, notiamo anche l’assenza pesante di Carlos Bacca, che non ha ancora del tutto recuperato dall’infortunio avvenuto durante il derby contro l’Inter. Qui, però, il discorso è nettamente diverso; a sostituire l’attaccante colombiano, non c’è lo stesso rebus che c’è a centrocampo, ma ben si, una sola certezza: Gianluca Lapadula; che da quando ha preso il posto dell’infortunato Bacca, ha messo a segno ben 3 gol in 2 partite. Senza contare la rete realizzata a Palermo.
Dunque un Milan che si presenta a Roma con un rebus da sciogliere a centrocampo e con la voglia di chi ancora non ne vuole sapere di scendere da quel podio che tanto manca al popolo rossonero…e per farlo, si aggrappa con tanta fiducia, alla fame di rivalsa di Bertolacci e Lapadula, che di giocare “molli”, non ne vogliono sapere.
Lascia un commento