Views: 1
Pareggio a reti inviolate fra Genoa-Napoli. Un pareggio che mantiene gli azzurri ancora nei primissimi posti in classifica a quota 11 punti. E non ridimensiona il Genoa, adesso a quota 7. Dopo il pari dell’esordio stagionale col Pescara, questo è il secondo pareggio in cinque giornate per gli uomini di Sarri. Un Napoli che ci è apparso meno brillante di altre volte.
Un primo tempo nel quale il Napoli non è riuscito a segnare, pur avendo avuto maggior possesso-palla. Un altra grande bufala è il nesso che vuole vincente la squadra col maggior possesso-palla. Le statistiche ci riportano che non sempre chi ha di più il pallone fra i piedi vince.Vince la compagine che la butta dentro di più dell’avversario. Il Genoa di Juric,si è schierato con un gasparriano 3-4-2-1, mentre il Napoli di Sarri col solito oseremo dire 4-3-3. Ma tranne una trave…rsa colpita da Marek Hamsik, il gioco offensivo azzurro, in trasferta, in questa trasferta nno rispecchia l’equivalente di casa ossia del “San Paolo”. La gara si è snodata briosa, con capovolgimenti di fronte, ma non parlateci di gara-spettacolo, perchè lo spettacolo almeno al “Marassi” non si è visto. Evanescente ci apparso Milik, sebbene abbia avuto qualche occasione per segnare.
Del Genoa i tiri veri verso la porta di Reina, non se ne contano, ma la pericolosità globale si. Ormai è norma che tutte le compagini che affrontano gli azzurri, si gasano a mille e sembrano rinverdire i fasti del Real Madrid. Scherzi a parte, è una verità ineccepibile.
Una ripresa che ha visto il Genoa avere più possesso-palla degli azzurri, che sono apparsi meno offensivi adottando in pratica una melina senza mai pungere. Hanno un pò deluso Mertens e Milik, ma anche i subentrati Insigne e Gabbiadini non ci sono apparsi in serata buona. Il Napoli si è ben mosso nella campagna acquisti a livello di centrocampo e di difesa, ma in attacco nella gara col Genoa si è vista la mancanza di un vero bomber che si caricasse la squadra.
E per vincere lo scudetto o cercare di farlo c’è ne sempre bisogno. Aspettando altre prove più convincenti dell’undici di Sarri.
Staremo a vedere!
Alessandro Lugli
Lascia un commento