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Servizio di Valerio Lauri @RIPRODUZIONE RISERVATA
All’ultimo respiro. Il Nola si qualifica alla finale play-off che giocherà tra una settimana e che potrebbe portare i bianconeri in Eccellenza. Ci riesce, dopo 120′ di buon gioco, in cui la fortuna ha negato il gol in parecchie occasioni e con qualche brivido di troppo nel finale, che un Cicciano sornione non ha mancato di procurare. Il risultato di parità a reti inviolate premia i bruniani che, spinti da una nutritissima partecipazione del pubblico, nonostante la pioggia, approdano ai novanta minuti decisivi, che possono valere tutta una stagione.
LA CRONACA – Dopo la squalifica di un mese ( nelle partite precedenti in panchina era andato il preparatore dei portieri Trippa), Fabiano torna sul campo. Deve fare a meno di Luca Borrelli, appiedato da una squalifica postuma per fatti risalenti al 2009. Al centro dell’attacco ci va Cerrato, con Di Meo e Russo sugli esterni. Nel Cicciano, Peluso sceglie Colesanti da affiancare al bomber Montaperto, lasciando almeno all’inizio in panchina Pastore. Partenza a mille per il Nola che preme subito alla ricerca del gol: Russo converge e ci prova da fuori, ma la mira è larga. Il furetto bianconero si ripete all’11’: la sua conclusione finisce ancora una volta a lato. Al 20′ Colesanti va giù nell’area del Nola: per l’arbitro Gullotta è simulazione ed ammonisce il calciatore biancorosso. Passano solo 5 minuti e il Nola va vicinissimo al vantaggio: prima Cerrato e poi Maturo sfiorano la marcatura, ma vengono chiusi da una deviazione in angolo. Montaperto ha vita dura tra Pellini e Lucignano e si lascia andare a qualche protesta di troppo col direttore di gara, che gli mostra il giallo. Al 35′ è ancora Nola: Cerrato spara di sinistro, Celentano si oppone, sulla respinta piomba Russo, ma ancora una volta Celentano respinge, poi la difesa libera. Il Cicciano rischia ma prova a pungere al 40′: passaggio illuminante di Ildebrante per Colesanti, ma Lucignano all’ultimo istante arpiona il pallone in allungo alto e sventa la minaccia. Il primo tempo si conclude a reti inviolate, col Nola padrone del gioco ed il Cicciano attendista, a cercare di sfruttare i contropiede.
La ripresa parte un po’ a rilento, le squadre si studiano e hanno paura di commettere errori. Al 58′ Maturo inventa per Alfieri che, in area, stoppa e conclude di mancino, ma non è il suo piede preferito è la palla finisce alta. Passano solo tre minuti ed il Nola va ancora vicinissimo al vantaggio: Russo ci prova da fuori con un bolide, ma la palla si stampa all’incrocio, poi Cerrato insacca, ma era in posizione di offside. Sull’azione successiva, l’occasione buona è per il Cicciano: Sgambati si ritrova rocambolescamente il pallone buono in area, ma fallisce l’opportunità concludendo a lato. Il Nola continua a spingere: al 72′ Robustelli crossa da destra, Russo si coordina al volo di sinistro, ma la palla termina ancora una volta fuori. Fabiano decide poi che è arrivato il momento di Di Biase e lo manda in campo al posto di Cerrato. L’ultima emozione del secondo tempo è di marca bianconera: su azione da corner Di Meo dal limite spara di sinistro, ma il gol è solo il frutto di un’illusione ottica, perchè la sfera termina sull’esterno della rete, vicinissima al palo. Terminano anche i secondi 45′ di gioco e le squadre giungono quindi ai tempi supplementari.
Il primo tempo supplementare si apre sulla falsariga del resto del match: Di Meo crossa dalla destra, Russo non arriva di un soffio all’appuntamento col pallone e l’occasione svanisce. All’8′ ancora un legno colpito dal Nola: Di Meo si inventa un fendente da fuori area da posizione defilata, ma ancora una volta la traversa salva Celentano. La risposta del Cicciano arriva tre minuti dopo ed è firmata Pastore: tiro che sibila di pochissimo a lato della porta difesa da Avino. Va in archivio anche la prima frazione supplementare. La ripresa dei tempi supplementari si apre con un piccolo giallo: Di Biase cade in area trattenuto, ma l’arbitro Gullotta fa proseguire. Forse ci potevano essere gli estremi per concedere il calcio di rigore. Al 4′ ancora un’occasionissima per il Nola: corner di Sansone, sponda di Di Biase, Pellini gira verso la porta, ma Celentano compie un autentico miracolo che tiene a galla i suoi. Il Cicciano si butta in avanti alla ricerca disperata del gol, ma prima Scafaro e poi Montaperto dal limite non impensieriscono Avino. Si arriva ai minuti finali, con l’assalto biancorosso al fortino bruniano: Scafaro rifila una gomitata a Sansone e viene espulso dal direttore di gara. Negli ultimi secondi, un cross dal fondo dalla sinistra trova Pastore a centro area, che conclude a botta sicura, ma Avino è strepitoso e con un riflesso felino respinge di piede, poi la difesa libera e l’arbitro fischia la fine del match, scatenando il delirio sugli spalti dello Sporting di Nola.
Una partita tiratissima, in cui il Nola ha dominato ed ha creato tante palle gol, pur non riuscendo a sfruttarle. Non bastasse ciò, ci hanno pensato i legni a salvare Celentano e il Cicciano dalla rete bianconera. Il Cicciano ha provato fino all’ultimo secondo a trovare la clamoroso rete-vittoria, ma Avino con un intervento eccezionale ha dato ai bianconeri la meritata qualificazione alla finale play-off. Grande festa sugli spalti per la grandissima cornice di pubblico (oltre 1000 spettatori) nolana che, adesso, è a soli 90′ dal ritorno in Eccellenza. Servirà maggiore cattiveria sotto porta, perchè certi errori possono costare caro.
Twitter: @Val_CohenLauri
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