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Il Milan torna alla vittoria. I rossoneri ritrovano i tre punti, dopo la sconfitta con la Juve ed il doppio pareggio con Empoli e Cesena. A San Siro, gli uomini di Inzaghi piegano la resistenza del Chievo, ritrovando il bottino pieno.
Partita bloccata per tutto il primo tempo e parte della ripresa. Il Chievo comincia ben coperto a difesa di Bardi. Squadra aggressiva ma non rinunciataria quella messa in campo da Corini, con Maxi Lopez e Paloschi ad agire in attacco ed un centrocampo muscolare che intasa le linee di gioco milaniste. La squadra meneghina riesce però, ad allargare bene il gioco e ad aprire le maglie difensive clivensi. La chiave del gioco del Milan sono e restano gli esterni, in particolare i terzini. Non è un caso che il Milan torni alla vittoria proprio nella partita in cui i terzini riescono a fornire una grande prestazione in entrambe le fasi.
Non sono mancate le solite defaillance, talvolta clamorose, non sfruttate dalla squadra veronese. Il reparto arretrato, dunque, resta il tallone d’Achille del Milan, col consueto carico di distrazioni ed errori in fase di palleggio a squadra scoperta.
Provvidenziali le diagonali di Abate e De Sciglio e le fondamentali chiusure di Alex, un vero baluardo d’esperienza. A sbloccare la gara è un tiro sporco di controbalzo di Sulley Muntari, che beffa Bardi e porta in vantaggio i suoi. A chiuderla è una fantastica punizione di Keisuke Honda. Il giapponese sembra rigenerato dalla cura Inzaghi ed è già a quota 4 reti in questo campionato.
Chievo poco cinico e troppo rinunciatario, con un centrocampo troppo bloccato e con troppe occasioni non sfruttate. Il Milan riesce dunque a collezionare la terza vittoria di questo campionato, portandosi a quota 11 punti, rispettando la sua favorevole tradizione contro il Chievo (10 gare consecutive vinte contro i veronesi).
Vittoria raggiunta con fatica, ma di fondamentale importanza per ripartire.
Valerio Lauri
Twitter: @Val_CohenLauri
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