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E’ l’ora della pausa! Chi l’ha chiesta? Le nazionali! C’è la Uefa Nations League. Oddio, ma è l’Europeo? Ma no, non è l’Europeo, ma è qualcosa che ci fa dimenticare che noi, l’Italia, l’ultimo mondiale ce lo siamo visti sul divano, tifosi e calciatori italici, a scegliere i nostri stranieri preferiti. Finalmente potremo tifare per gente che conosciamo bene. Zaniolo, dice? Non lo conosco, ma se ne dice un gran bene. Mancini lo ha messo in Nazionale A. Lui sì, Cutrone no. Vabbè, mica possiamo lasciare l’under 21 scoperta. Siamo nel girone con Polonia e Portogallo. Milik non attraversa un gran momento, CR7 neppure, occhio a Zielinski che nell’ultima ha fatto doppietta! A dire il vero ha segnato nella giornata precedente, ma qualcuno sarà ancora sintonizzato su Dazn (battutona, eh?). Venerdì 7 settembre ci aspetta la prima giornata di questa neonata avventura europea, lunedì 10 la seconda: prima la Polonia a Bologna, poi il Portogallo a Lisbona. E che Dio ce la mandi… buona.

In Serie A ci sono troppi stranieri, dice. Sì, ma chi lo dice? Mancini, il CT della nazionale italiana! Ah, ma non è l’allenatore che quando ha allenato l’Inter (in media) non aveva più di 5 italiani nell’intera rosa? Vabbè, deve essere bravo, mica coerente. L’ultimo CT che è stato coerente con le sue idee non va più all’Ikea.

Si scherza, dai. Il problema, però, c’è. Ed è pure bello grosso. Prima gli italiani, dice. Sì, ma chi lo dice? Beh, in Serie A, di sicuro non i “top team”. Vedi? Pure le squadre destinate a giocarsi lo scudetto le etichettiamo con due parole straniere. Vabbè, lasciamo perdere. Dicevamo di Juve, Napoli, Inter e (forse) Roma. Nessuna di queste ha schierato più di 1 italiano su 3.
Vabbè, sono grandi squadre, magari per le squadre minori è diverso. La Fiorentina, tipo, ha messo in campo 4 stranieri su 5, giovani però. Maggioranza d’italiani nell’undici solo per Chievo, Spal, Cagliari, Frosinone e Parma. La Spal ha persino gli stessi punti del Napoli! Allora forza Spal!

A parte gli stranieri, cosa succede in Italia? Ad esempio, chi è il capocannoniere? Benassi, ma anche Piatek. Bene Benassi, ma chi è Piatek? Il nuovo attaccante del Genoa, ha 22 anni, è polacco, è stato capocannoniere in patria l’anno scorso e ce lo ritroveremo di fronte proprio venerdì. Ahia, forza Benassi.
E l’anti-Juve? Beh, per ora non c’è. Il Napoli di Ancelotti ha fatto il salto
della Quaglia(rella), la Roma si è persa a Milano, l’Inter si è appena ritrovata battendo il temibile Bologna di Pippo Inzaghi, già serio candidato al digiuno di Natale 2018. Chi è allora all’inseguimento della Juventus? Il Sassuolo, quindi la Juventus B insegue la Juventus A, diranno i complottisti anti-juventini, quindi strapotere Juve. I bianconeri, secondo un’analisi, sono anche i più pagati, dice. Ma come, quelli più pagati non erano gli arbitri? Ma no dai, si stanno comportando benino, anche con il VAR, per ora. Boutades a parte, è presto per i giudizi, ma pare che anche senza l’apporto in numeroni di Cristiano Ronaldo, la compagine di Allegri sia lanciata verso il fil-8 di scudetti. E se Cristiano Ronaldo si svegliasse proprio in nazionale, proprio contro di noi? Quella sì, che sarebbe una disdetta.
La Serie A, finora, ha detto poco, come quest’articolo. Ah, a proposito, l’articolo era volutamente acchiappa-clic, ma non sarà mica uno scandalo nella pausa per le nazionali?
Valerio Lauri
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